Dopo la terza giornata di Serie A1, tre formazioni guidano la classifica da imbattute: Passalacqua Ragusa, Umana Reyer Venezia e Fila San Martino di Lupari a punteggio pieno con sei punti.

C’era molto interesse attorno al match tra le siciliane e il Famila Wuber Schio: una partita ben diversa da quanto visto in Supercoppa. A fare la differenza tra le altre cose il tiro da dietro l’arco: 0/15 per le scledensi, 9/21 per le iblee che vincono anche il confronto a rimbalzo. Gianni Recupido, coach di Ragusa, legge così il match: «Una partita giocata con tanta intensità, cuore e sofferenza una buona prestazione ma ancora ci sono molti momenti in cui non abbiamo fluidità. A questi abbiamo sopperito con tanta energia e voglia di portare a casa questa partita».

L’Umana Reyer vola nell’ultimo quarto contro Empoli, piazzando un 29-12 che indirizza il match e dà la vittoria alla squadra di Ticchi. Anderson MVP del match con una prestazione da 22 punti e 13 rimbalzi, proprio lei ci dà il suo punto di vista, con una dedica particolare: «Questo successo è per Chiara Pastore (che ha perso il padre in settimana), siamo al suo fianco in questo momento e volevamo fortemente questa vittoria per dedicarla a lei. Abbiamo vinto contro una squadra tosta che è stata competitiva per larghi tratti della gara. Noi siamo state brave a rimanere unite e concentrate disputando un grande ultimo quarto di gioco».

Per il Fila San Martino di Lupari vittoria importante in casa dell’Allianz Geas, altra formazione che si presentava al turno a punteggio pieno. Le “Lupe” giocano un ottima partita, guidate dalla concretezza di Bjorklund, 19 punti e 5 rimbalzi col 3/5 da tre. Un po’ di rammarico in casa lombarda, come evidenzia coach Zanotti: «Non abbiamo difeso male, a fare la differenza sono stati i due o tre back-door che abbiamo subìto nel primo tempo e qualche penetrazione facile concessa negli ultimi due quarti. San Martino è una squadra molto solida e noi dobbiamo lavorare ancora per riuscire ad esserlo».

Dietro alle capoliste, con Geas e Schio bloccate a 4, fa capolino la Gesam Gas E Luce Lucca: a Costa Masnaga un mostruoso ultimo quarto offensivo, per il 9-37 che decide una partita fino a quel momento giocata bene dalla squadra di casa. 23 di Davis per Costa, 24 di Zempare per le toscane. Paolo Seletti, coach di Costa, commenta così gli ultimi 10’: «ll nostro blackout è facile da spiegare. Siamo arrivati in fondo con il nostro piano partita. Hanno trovato la chiave e in questo momento noi abbiamo una sola proposta. Era finita la benzina fisica, ma anche quella tecnica. Dobbiamo assolutamente rendere la nostra difesa a uomo più consistente, di modo che la zona diventi uno strumento e non una necessità».

A quota 4 arriva anche la Della Fiore Broni che supera in trasferta l’O.ME.P.S. Givova Battipaglia grazie a un’ispiratissima Spreafico, 21 con 6/14 da tre punti, e alla prova da 16+12 di Nared. Consistente il divario a rimbalzo, 31-52 per la squadra di Fontana. Per Battipaglia margini di miglioramento garantiti dal ritorno di Jarosz, 32’ con 10 punti e 7 rimbalzi.

Prima storica vittoria per la Virtus Segafredo Bologna, che conquista il derby con Vigarano con un’altra prestazione da 21 punti e 12 rimbalzi di Begic e la solita Salvadores da 23 punti. Rilevantissimo il 70% da due delle bolognesi, sicuramente decisivo Gianfranco Giroldi, a fine match, commenta così: « La partita è stata lo specchio di quello che siamo ora: alterniamo cose fantastiche a momenti in cui perdiamo un po’ il controllo, con un po’ troppe palle perse e sofferenza a rimbalzo d’attacco. Naturalmente siamo felicissimi per tutto l’interesse che c’è intorno a noi, e per i due punti conquistati oggi».

Sicily By Car Palermo Basket vince e regala alla sua città la prima vittoria in Serie A1 dopo 29 anni dall’ultima volta, sconfitta la Iren Fixi Torino. La squadra di Santino Coppa va anche sul +20, poi la progressiva rimonta di Torino che va vicinissima ma arriva troppo tardi a giocarsi la partita. Il coach di Palermo commenta così: « Siamo partiti benissimo, ma è chiaro che una squadra come Torino non ci sta a perdere ed era prevedibile un loro ritorno nel finale. Siamo stati bravi a tenere duro, ma bisogna lavorare e ancora lavorare: siamo una squadra giovane, tutte o quasi alla prima stagione nella massima serie. Sono fiero di come le ragazze si stanno affacciando a questa ribalta».

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