La diciannovesima giornata di
Serie A1, dedicata al ricordo di Alessio Allegri, non ha tradito le attese
regalando tanti risultati importanti per la classifica.
Nel big match di giornata il
cambio più importante nella classifica generale: l’Umana Reyer Venezia supera
85-68 la Passalacqua Ragusa, conquistando la settima vittoria di fila e il
secondo posto, sulle ali di una Petronyte da 18 punti e 12 rimbalzi. Un fine
settimana magico per la società orogranata che aggiunge questo successo alla
doppietta nel maschile Next Gen Cup-Coppa Italia, per Ragusa invece tanta amarezza
nelle parole di coach Recupido: «Pessimo inizio e ancora difesa deficitaria e tanti rimbalzi
offensivi concessi. Siamo stati abbastanza bravi a non mollare e a rientrare,
ma anche in attacco, senza poter contare sulla nostra difesa che ci fa
distendere in contropiede, abbiamo fatto molta fatica. È un momento in cui
siamo in difficoltà, dobbiamo compattarci e pedalare».
In testa alla classifica c’è il Famila
Wuber Schio che vince 48-70 in casa dell’O.ME.P.S. Givova Battipaglia. Campane
sempre più in difficoltà in classifica, specie considerati i risultati dagli
altri campi: non basta alla formazione di Orlando la prova da 20 punti di
Ciabattoni. Per Schio ottima prova delle tre italiane Keys (12 con 10 rimbalzi),
Fassina (11) e l’ex Andrè (10).
Buona vittoria per il Fila San Martino
di Lupari che pur senza la straniera Gwathmey passa sull’Use Scotti Rosa col
punteggio di 80-69. Per Empoli i 16 a testa di Mathias e Trimboli non sono
sufficienti contro la prova corale di San Martino, che mette in evidenza
Ciavarella (12) e Sandri (13).
L’Allianz Geas Sesto San Giovanni trova una vittoria
preziosissima per la classifica, col 69-51 in casa della Gesam Gas&Luce
Lucca. Crudo (17) e Verona (16) trascinano le lombarde al successo che vale il
quinto posto in solitaria. Soddisfatta, anche se non appieno per limare alcuni
dettagli, coach Zanotti: « Abbiamo disputato una partita con qualche
distrazione. Il nostro primo quarto è stato positivo, ma nelle frazioni
seguenti ci siamo un po' perse, specialmente in attacco. Ma l'importante
era riuscire a portare a casa i 2 punti».
Bella partita al Pala Gianni Asti tra Iren Fixi Torino e
Della Fiore Broni: vincono le piemontesi 87-85 con Brcaninovic (22) e Milazzo
(19) ad arginare la rimonta ospite nel finale. Amareggiato coach Fontana a fine
match per un risultato che non tranquillizza la situazione di classifica delle
lombarde, anzi: «Non riusciamo a mettere la stessa energia mentale per due
impegni consecutivi. Purtroppo oggi abbiamo dimostrato come giocando con ordine
e concentrazione per cinque minuti siamo riusciti a livellare la partita, una
sconfitta che sa molto di beffa. Non ci resta che pensare alla prossima
trasferta ad Empoli e a tenere duro».
La Sicily By Car Palermo Basket batte Vigarano, con un po’
di amaro in bocca per un 99-88 che non ribalta la differenza canestri nello
scontro diretto, nonostante la squadra palermitana abbia toccato anche un
vantaggio di 29 punti nel match, con Cooper (30) e Gatling (29) protagoniste. «Una
vittoria fondamentale contro un avversario che aveva battuto alcuni dei top
club di questo campionato – le parole di coach Santino Coppa nel post
match –. Dispiace non aver potuto gioire completamente per via della differenza
canestri con l'andata, abbiamo avuto un calo di tensione quando pensavamo di
avere acquisito il risultato. Ad ogni modo abbiamo giocato una grande partita e
il nostro campionato passa da questo genere di sfide casalinghe. Servirà da esperienza
per tutti, me compreso».
In un importante match interno la Limonta Sport Costa
Masnaga vince 77-70 contro la Virtus Segafredo Bologna (senza D’Alie): nella
sfida, 21 punti per Villa che fa doppietta dopo il titolo da MVP della Next Gen
Cup. Coach Seletti, a fine gara, commenta così: «Al di là delle loro assenze
era una partita, almeno sulla carta, molto impegnativa. Siamo riuscite a
bloccare abbastanza bene la loro transizione, un aspetto fondamentale per la
nostra tenuta difensiva. Non abbiamo ancora la continuità che ci siamo
prefissati come obiettivo, ma è evidente che le ragazze anche offensivamente
riescono a sviluppare molto meglio il loro potenziale».