Si sono conclusi ufficialmente i
campionati di serie A1 e A2 femminile. Arriva così una decisione molto attesa,
ed in parte richiesta da gran parte del movimento, e vede chiudersi la stagione
2019/20 per la Feba Civitanova Marche. "La Lega Basket Femminile comunica
di aver appena ricevuto una lettera ufficiale dal Presidente della Federazione
Italiana Pallacanestro Giovanni Petrucci - si legge nella nota della Legabasket
del 3 Aprile - che, nel contesto dell'emergenza epidemiologica mondiale da
COVID-19, sentito il parere del coordinatore del Settore Agonistico FIP
Marcello Crosara, ha deciso di adottare il provvedimento che
dichiara ufficialmente conclusa la Stagione Sportiva 2019/2020 per i campionati
di Serie A1 e Serie A2".
La società biancoblu quindi
rimane in A2 per la prossima annata ed adesso ci sarà il tempo per aspettare di
tornare alla normalità e per pianificare con calma il futuro. Abbiamo colto
l'occasione per intervistare il capitano Jessica "Jessy" Trobbiani, con
cui abbiamo toccato diversi temi, dal bilancio di questa stagione al futuro.
Ciao Jessica, è arrivata la notizia della conclusione del campionato. È
stata la scelta giusta?
"Credo proprio di sì. In
questi giorni è stato detto di tutto, ognuno ha dato il proprio pensiero riguardo
questa situazione, il proprio "vaccino" se vogliamo utilizzare questo
termine (che mi auguro di sentire pronunciato presto). Ma date le circostanze e
non avendo una data certa, era impossibile programmare una ripartenza e portare
a termine questa stagione. Capisco che l'attenzione si sia focalizzata sulle
società e sui loro investimenti, sono il motore di questo movimento! Ma essendo
io una giocatrice, credo fosse necessario avere un pensiero anche a chi poi va
in campo. Giocare a pallacanestro è prima di tutto un divertimento e in questo
momento non c'è la tranquillità e la sicurezza necessaria per divertirsi e
giocare. Quindi una scelta sofferta ma giusta."
Un bilancio su questa stagione, anche se non si è conclusa normalmente.
"Ecco questo è il vero
peccato. La nostra stagione è iniziata e ha proseguito con qualche difficoltà,
ma più o meno ogni anno ce ne sono. Abbiamo comunque saputo affrontarle con
carattere, e non era scontato data l'età media della squadra. Siamo state brave
ad adattarci ai cambiamenti subiti in corsa, mantenendo sempre il giusto
equilibrio. E sono convinta che avremmo raggiunto il nostro obiettivo".
Com'è stata la tua prima annata da
capitano?
"Ci sono state situazioni da
gestire: ho cercato di fare del mio meglio, di aiutare la società, l'allenatore
e la squadra quando necessario (ad inizio stagione avevo promesso di non essere
troppo pesante con Giorgia e Anna, con Giorgia credo di esserci riuscita).
In definitiva direi che poteva andarmi meglio dai, e se deve concludersi con
una pandemia, meglio farlo fare a qualcun altro (ride ndr)".
Prospettive per il futuro?
"Non riesco a proiettarmi troppo
in là in questo momento: spero si riesca ad uscire quanto prima da questa
situazione, e non mi riferisco solo all'Italia. Mi auguro che si possa tornare
al più presto alla normalità e di poter ricominciare a vivere con serenità, e a
poter giocare di nuovo a pallacanestro ovviamente. Fammi però chiudere con un
ringraziamento a chi ci ha seguite e sostenute, ed ha creduto in questa squadra
fin dall'inizio. Paolo che ci ha accompagnate in ogni partita, riuscendo a
trasmetterci ogni volta la sua carica. Cecilia che ha sopportato i nostri
lamenti ogni martedì, trovando sempre un modo "divertente" per farci
fare la parte atletica. Gli allenatori Nicola e Francesco, per la
professionalità e l'impegno che hanno sempre messo, e tutte le mie compagne di
squadra. Elvio che si vede poco ma c'è sempre ed ovviamente Donatella per la
pazienza che ha ogni volta, e ha avuto soprattutto con me quest'anno. A tutti,
al prossimo anno".