In queste
settimane l’attenzione si è ampiamente spostata su fatti più importanti e
contingenti per il nostro Stato. L’emergenza COVID-19 ha fermato tutto:
economia, istruzione ed anche lo sport.
Per
settimane si è andati alla ricerca di una soluzione per non lasciare in sospeso
l’attività sportiva qualora l’emergenza fosse rientrata. È notizia di ieri sera
che la Lega Basket Femminile ha deciso di concludere la stagione 2019/2020 sia
per la Serie A1 che per l’A2.
La
decisione è stata presa per tutelare le società, le atlete tutte, gli
allenatori e tutti gli addetti ai lavori.
Dunque,
così improvvisamente, la gloriosa prima stagione in Serie A2 delle sangiorgine
si cristallizza a Febbraio 2020.
Le parole del Presidente Antonio Purrone in
merito a questa decisione:
“La
chiusura delle attività era nell’aria e ci aspettavamo un comunicato circa lo
stop definitivo dei campionati anche prima di quello effettivo comunicato dalla
Lega. Era inevitabile chiudere la stagione in quanto non vi erano più le basi e
le condizioni minime per poter andare avanti, anche e soprattutto a livello
sanitario.
Siamo
chiaramente molto dispiaciuti di non poter arrivare fino infondo a questa
nostra prima ed importante stagione in Serie A2, ma in questo momento è la
scelta migliore perché la tutela della salute delle persone deve assolutamente
venire al primissimo posto.
Io, come Presidente e cittadino
italiano, vedo questa situazione come davvero seria e grigia. Essendo il nostro
uno sport di contatto, non nego di temere ed avere dubbi anche sulla futura
ripresa perché credo che avverrà in maniera graduale e solo in un secondo
momento rispetto alle attività quotidiane. Fino a quando non ci sarà la
possibilità di stare a contatto già con gli alunni nelle scuole, il vicino di
casa, il cliente o quant’altro, non so come il nostro sport di stretto contatto
possa superare questa situazione. Spero che al più presto si possa tornare alla
normalità.
E riguardo la prima e storica stagione in Serie
A2, prosegue:
Per noi
la Serie A2 era un sogno inarrivabile ed inavvicinabile, come vincere alla
lotteria. Alla fine, la nostra lotteria l’abbiamo meritatamente vinta lo scorso
anno ed in poco tempo abbiamo dovuto allestire la squadra non conoscendo
esattamente il valore tecnico sul campo dell’A2 che si è rivelato più forte di
quello incontrato in Serie B. Nonostante ciò riusciti a creare una squadra di
tutto rispetto dove ci siamo tolti delle belle soddisfazioni tra cui la
primissima vittoria in trasferta contro Udine. Abbiamo certamente pagato lo
scotto del campionato incassando qualche colpo, ma la nostra squadra ha sempre
lottato ad armi pari anche con le teste di serie e la situazione, fino
all’interruzione, era abbastanza buona ed aperta.
Siamo
soddisfatti di quello che abbiamo dato durante il campionato e credo di poter
dire che avremmo potuto dare anche di più se non ci fosse stata questa grave
situazione.”
I palloni
si fermano e cala il sipario. Ora la partita più importante la stanno giocando
i nostri medici, infermieri ed ausiliari negli ospedali e noi non possiamo far
altro se non fare il tifo per loro e rispettare quanto ci viene detto: restiamo
a casa e portiamoci a casa questa importantissima partita per l’umanità.