Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano: abbiamo parlato delle novità straniere, ma ci sono anche delle giocatrici che hanno riabbracciato nuovamente l’Italia. Chi ha vestito già la maglia della nostra nazionale, chi nel nostro paese è passata da straniera, chi ha deciso nuovamente di puntare sul nostro campionato o chi semplicemente dopo una pausa ha deciso di riallacciare le scarpe. Non abbiamo considerato le giocatrici che hanno preso una "pausa" per una o più stagioni dal nostro campionato per infortuni, come accaduto a Francesca Tagliapietra in A2 o ad Alice Milani del Fila San Martino di Lupari in A1, tra l'altro rientrata nell'ultimo impegno precampionato contro Venezia.

Partendo dell'A1 il Famila Wuber Schio ha decisamente messo a segno il ritorno dell’estate con Giorgia Sottana: la numero 7 Azzurra dal 2017 ha militato in Francia, con Montpellier e Carolo, con in mezzo un’esperienza in Turchia al Fenerbahce. A 31 anni, dopo aver vinto quindici trofei, Giorgia ricomincia da Schio, dove aveva trascorso i suoi ultimi 5 anni in Italia con un’ultima stagione da 9.1 punti di media, con una sconfitta in Finale per mano di un’altra protagonista di questo approfondimento.

E tra le giocatrici simbolo di quella Finale 2017 a cui partecipò anche Sottana, Julie Wojta entra a pieno titolo tra le grandi “rientranti” della stagione: l’ultima volta per l’americana una stagione brillante a Broni con 14.3 punti di media, 7.1 rimbalzi e tante giocate decisive per trascinare le biancoverdi al quinto posto in stagione regolare. Da Nord a Sud, la ritroviamo con La Molisana Magnolia Campobasso dopo una buona esperienza in Spagna a Guernica, 12.8 punti di media ma soprattutto l’inserimento nello starting five ideale della Liga Endesa, a testimonianza dell’ottimo impatto sul campionato iberico.

Tornando a Schio, anche Stefanie Dolson rientra in Italia: nove presenze per lei nella stagione 2017/2018 a Napoli, con 17.7 punti di media. Seconda tappa in Italia per una giocatrice che ha girato il mondo tra Russia, Turchia e anche un’esperienza in Cina con le Henan Phoenix. Naturalmente, ciò che rimane più impresso è la sua esperienza WNBA con le Chicago Sky: per ora è impegnata nella “bolla” di Brandenton, dove è anche andata in doppia cifra per tre partite.

Tyaunna Marshall riparte dalla Passalacqua Ragusa, dopo l'ottima esperienza a San Martino di Lupari del 2018/2019. Con le "Lupe", l'ala ha fatto registrare 15.2 punti e 5.6 rimbalzi a partita portando le giallonere sino alla Semifinale Scudetto, miglior risultato della storia del club veneto: nel campionato appena passato ha militato nel campionato ungherese con il  KSC Szekszárd, in 16 gare per lei 12.5 punti di media, 4.3 rimbalzi e 2.6 assist.

A Lucca la nuova esperienza in Italia per Jewel Tunstull: la lunga era già stata nel nostro paese con la maglia di Battipaglia, 14 presenze per 11.8 punti nel campionato 2014/2015. La pivot di Northwestern ha giocato praticamente ovunque, tra lega ungherese (Pinkk-Pecsi), francese (Angers), libanese (Homenten Antelias), polacca (Poznan), e Bundesliga (Wasserburg): nell’ultima stagione, infine, ha potuto vestire una casacca prestigiosa come quella del Panathinaikos con un rendimento da 14.6 punti, 7 rimbalzi e 1.5 assist di media che definiscono il suo profilo da giocatrice “all-around”.

E a proposito di Lucca, una ex lucchese entra nel novero delle rientranti: l’ala/pivot Bashaara Graves, che nella squadra allenata da coach Serventi vinse due anni fa il premio di miglior rimbalzista del torneo (10.3 rimbalzi) aggiungendo anche 13 punti ad allacciata di scarpe. Il Geas ha puntato sulla sua fisicità ma anche sulla sua esperienza internazionale (WNBA, Corea e Israele), dopo l’ottima annata in Grecia con un’altra maglia "storica", quella dell’Olympiakos dove ha ben figurato nel doppio impegno campionato-EuroCup (13.5 punti e 9.1 rimbalzi, 12.2 punti con 9.1 rimbalzi in Coppa).

Michaela Fekete assicurerà alla matricola Sassari un po’ di esperienza nella massima serie grazie alla parentesi con Vigarano (sotto il nome Rakova) nel 2018/2019 con 8.2 punti all’attivo e 7.8 rimbalzi. Nell’anno passato, parentesi in Ungheria con 10 partite al Ruzomberok in cui ha migliorato il fatturato rispetto alla stagione con le emiliane, chiudendo a 11.6 punti di media e lievitando sui 14 in EuroCup, dove ha esordito con 27 punti e 9 rimbalzi nella sfida contro la torre d’area Hatay.

Spostandoci a Venezia, tra i grandi arrivi dell’estate l’esterna Yvonne Anderson, classe 1990, è ricordata per una folgorante stagione 2015/2016 a Torino a 19.5 punti di media con un massimo di 31 nel match contro Battipaglia. L’abitudine a metter su punti non è cambiata, anche dopo le numerose esperienze in giro per l’Europa: nel 2019/2020 col Besiktas ha fatto girare parecchie teste in una stagione da 29.5 punti di media col 44%). Prima per lei anche annate al Galatasaray, all’Olympiakos, al Kayseri e al Mersin.

Tornando in casa Passalacqua Ragusa, riecco in Italia Mariella Santucci. L'ultima stagione in Italia per lei da 13 punti a partita in A2 con la Magika Castel San Pietro all'età ai soli 19 anni, poi quattro anni di buonissimo livello a Toledo University con cui ha messo a segno oltre mille punti nel suo percorso universitario (per l'esattezza, 1103) finendo anche al quinto posto per assist totali (614) e sesto per palle recuperate (202), conquistando nell'ultima annata il grado di capitano. Tutti dati che hanno convinto coach Recupido a scommettere sulle sue qualità in cabina di regia.

Saltiamo di nuovo, in una sorta di ping pong, all’Umana Reyer anche un ritorno "italiano", quello dal college di Francesca Pan. Dopo quattro anni dall’ultima stagione di A1 in orogranata, la classe 1997 rientra con un accordo pluriennale dopo un quadriennio molto soddisfacente a Georgia Tech dove ha potuto affinare il suo gioco, come dimostrato dall’inserimento nell’ultima stagione nel secondo quintetto dell’ACC e da una carriera collegiale da 12.6 punti di media in 126 partite: in casa Reyer tante aspettative per il rientro di una giocatrice che, prima dell’esperienza in America, è sempre stata ritenuta tra le più brillanti del vivaio veneziano.

Scendendo in Serie A2, un percorso simile per Carlotta Gianolla di Nico Basket: quattro anni a Kennesaw State University, l’ultimo a 12 punti e 5 rimbalzi di media, e un discorso da riprendere dopo aver lasciato il campionato italiano a 19 anni, dopo una stagione molto competitiva alla Magika Castel San Pietro, da 8.6 punti e 4.9 rimbalzi di media.

Nella seconda categoria nazionale, anche due ritorni sui generis: nessun ingaggio all’estero, ma l'impegno per dar luce a una nuova vita. Dopo lo stop per maternità, tornano tra le giocatrici del nostro campionato, in A2, Giulia Gatti ed Elisabetta Linguaglossa.
Gatti torna a Crema come playmaker dopo una stagione nello staff tecnico, per la classe 1989 sarà l’undicesima squadra in carriera e un ritorno a distanza di 18 mesi dall’ultimo match disputato, il quarto di finale con la maglia di Lucca contro la Passalacqua Ragusa. 8.6 punti di media e 4.5 assist nell’ultima esperienza, tanta curiosità per l’impatto a Crema in una squadra in cui, durante lo stop di una stagione, ha collaborato nello staff tecnico e che quindi conosce benissimo. Per Linguaglossa, il ritorno a La Spezia è simbolo di continuità avendo disputato le ultime quattro stagioni col club ligure: un rientro importante per l’ala classe 1987, 7.2 punti di media con 6.6 rimbalzi nell’ultima esperienza in bianconero, coach Corsolini potrà contare su un’arma tattica importante in vista del prossimo campionato a cui le spezzine si presentano con rinnovata ambizione.

Rientro nei campionati nazionali anche per Antonia Peresson, che dopo una breve esperienza da quattro partite nei Playoff di Serie B 2019 col Sistema Rosa Pordenone seguita da una stagione di stop vestirà la maglia della Delser LBS Udine. Scuola Reyer, un campionato di A3 vinto a Pordenone e un'esperienza al College Italia, Peresson dal 2014 al 2018 ha inseguito il sogno americano prima con la maglia di Georgia Tech, poi con quella di Eastern Kentucky: due volte medaglia di bronzo in Azzurro (2011 e 2014), Antonia torna in campo da guida delle giovani, ormai "veterana" per la Delser anche all'età di soli 25 anni.

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