In vista dell'avvicinamento alla nuova stagione, Lega Basket Femminile fa visita alle giocatrici e alle squadre che stanno preparando il prossimo campionato. Ai microfoni di Mary Sbrissa, lunedì, la lunga dell'Umana Reyer Venezia Martina Bestagno. Classe 1990, Bestagno è appena stata nominata capitano della Reyer e si appresta a disputare la sua quarta stagione in maglia orogranata, con un impegno costante tra campionato e Coppe. Ecco le sue parole.

Con la Reyer avete giocato da poco la prima amichevole contro San Martino di Lupari e alla vigilia eri in fibrillazione per questo primo match...
Ero molto tesa, ho controllato tantissime volte la borsa prima di partire perchè avevo paura di scordare qualcosa: sembra strano ma perdi l'abitudine, anche nei più immediati rituali prepartita.

Una situazione rarissima non giocare nemmeno un'amichevole per così tanto tempo.
E' stata una sensazione particolare. Durante il lockdown sono stata due mesi senza toccare un pallone, penso non fosse mai successo in vita mia. Si è trattato di qualcosa di diverso, per fortuna adesso stiamo tornando lentamente a una "quasi normalità".

Con la Reyer siete appena tornate dal ritiro ad Alleghe. Com'è andato?
Il ritiro è stato bellissimo, in un posto meraviglioso, situato tra le Dolomiti e il lago. Per me è stata la settimana più tosta sinora: allenamenti duri, doppie sedute, atletica su un campo da calcio e in più anche l'altitudine a cui doversi abituare. Purtroppo c'è stato un inconveniente, la frattura alla mano della nostra giovane Elena D'Este, ma per il resto è andato tutto bene.

Avete una squadra rinnovata nelle straniere e molto giovane, in cui tu sei una delle più esperte. Come sarà la nuova Reyer?
La società sta portando avanti un progetto che mira all'inserimento delle giovani, ma ciò non implica la perdita di qualità: tutte le ragazze arrivate sono meritevoli e possono fare bene. Come collettivo daremo il massimo e cercheremo di raggiungere obiettivi importanti, vogliamo lottare per ogni trofeo della stagione. Partiamo umili, ma sappiamo che vogliamo aspirare al massimo.

Il primo grande appuntamento ufficiale sarà la Supercoppa, con tanti impegni ravvicinati.
La nuova formula e il contesto in cui si giocherà aprono a tanti colpi di scena, nessun risultato è scontato. Noi siamo al completo, tante squadre hanno straniere impegnate in WNBA, ci sono tanti fattori che decideranno i risultati e sarà divertente vedere queste partite, considerata la grande incertezza.

Di recente sei stata nominata capitano. Quali sono le tue sensazioni?
Non mi aspettavo di esser il nuovo capitano, sono molto onorata e orgogliosa perchè Venezia è una società storica del basket italiano, questa sarà la mia quarta stagione qui e penso che questo sia un attestato di stima e di fiducia della società nei miei confronti, ne sono molto grata.
Ho un po' paura perchè mi hanno detto che il capitano può parlare di più con gli arbitri ed è una cosa di cui forse dovrei fare a meno, quindi devo capire come funziona! (scherza sorridendo, ndr)

In questi anni alla Reyer detieni un bellissimo record, non avendo praticamente saltato mai una gara....
Siamo davvero fortunate, lo staff medico è veramente fantastico, l'organizzazione del Taliercio è perfetta e abbiamo tutto a disposizione sul posto, anche per quanto riguarda le terapie.

Per voi tra l'altro c'è sempre il doppio impegno, quest'anno da subito in EuroCup Women.
La EuroCup Women dovrebbe iniziare a gennaio, incrociamo le dita perchè è una competizione bellissima e di prestigio. Ci aspettavamo di esser prese in considerazione per le eliminatorie dell'Eurolega, poco male, forse questo ci dà più ambizione per concentrarci a fondo su un'altra competizione ed arrivare fino alla fine lì.

L'inizio a gennaio è un vantaggio per la Reyer, che fino al 2021 potrà concentrarsi su un solo fronte?
Non saprei, ma non penso. Il rischio è che dopo l'affaticamento della prima partita di stagione inizino a susseguirsi tanti impegni, anche con la Nazionale. Sono tante partite in pochissimo tempo. Non credo sia un vantaggio concentrare tutto nella seconda parte della stagione, tra l'altro quella finale e decisiva. Per noi infine cambiano anche i ritmi, perchè eravamo abituate al doppio impegno a partire da ottobre.

Ieri hai partecipato con Fagbenle alla Regata Storica di Venezia, com'è stato?
Era la mia prima volta, davvero bello! Si tratta di qualcosa che si può vedere solo a Venezia, è stato pittoresco, interessante e carino seguire tutto dalla tribuna. Invito tutti a vederla in futuro, è qualcosa di unico. La gara è molto competitiva e c'è molto orgoglio, tipico dei veneziani.

Ci racconti qualcosa delle tue esperienze di basket all'estero?
Sono stata in Repubblica Ceca e in Belgio per migliorare e poter esser all'altezza della Serie A1, volevo andare all'estero proprio per crescere come giocatrice ed esser pronta alla massima serie. Tornata in Italia, dopo un anno di A2 a Genova sono passata a Vigarano e poi Schio, direi che col senno di poi ho fatto la scelta giusta per la mia carriera.

Che ne pensi del prossimo campionato?
Chi dice che Schio, Venezia e Ragusa sono superiori alle altre può aver ragione sulla carta, ma sul campo non si sa mai. A me è piaciuto molto il mercato del Geas, hanno preso straniere di altissima qualità, confermando anche quasi tutto il gruppo italiano. Non va mai sottovalutata San Martino, con cui abbiamo già avuto modo di giocare: è una squadra che parte sempre dietro sulla carta, ma è costantemente molto difficile da affrontare per la sua filosofia di gioco.

(Foto Ciamillo-Castoria)

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