Il Gesam Gas e Luce Le Mura Lucca lotta ma deve arrendersi al
maggior tasso tecnico e fisico del Famila Wuber Schio, scappato via nel
punteggio a metà secondo quarto e giunto alla decima vittoria consecutiva
lanciando così la sua prepotente candidatura per lo scettro delle Final Eight
di Coppa Italia, in programma da giovedì 4 marzo a lunedì 8 in quel di Bologna.
Sarebbe servita una prestazione presso che perfetta per le biancorosse per interrompere
la serie delle venete che hanno dato sfoggio delle molteplici frecce a
disposizione della faretra di coach Vincent. La connazionale Gruda è stata
quasi perfetta al tiro, 19 punti a referto con un complessivo 11\12 dal campo,
così come De Pretto e Mestadgh, entrambe finite in doppia cifra, hanno fornito
risposte importante. Lucca ha provato a restare in partita, opponendo una
maggiore resistenza rispetto alla partita di andata dove le orange dilagarono
nel punteggio. La squadra di Iurlaro, seppur con le difficoltà che questo
difficilissimo impegno presentava, ha profuso tutto l’impegno possibile non
uscendo mentalmente dal match. Un aspetto che lascia ben sperare capitan
Miccoli, top scorer delle sue con 14 punti, e compagne in vista del delicata
recupero di Battipaglia, fissato per sabato 6 marzo alle 18, contro una
O.ME.P.S. che sta attraversando un buon momento di forma ed è separato dal Gesa
di soli due punti.
Lucca parte in quintetto con Jakubcova, Tunstull, Russo,
Harper e Orsili. Schio, priva nel comparto delle straniere di Achonwa, schiera
la rientrante Gruda, Cinili, Harmon, Mestdagh e Dotto. Positivo l’approccio al
match delle padrone di casa che iniziano senza alcun tipo di timore
reverenziale nei confronti della corazzata veneta. Sandrine Gruda dimostra di
non aver perso la confidenza con il canestro dopo aver saltato le ultime due
uscite. Il primo tentativo di allungo nel punteggio da parte del Famila Schio
viene finalizzato dalla tripla di Cinili per il momentaneo 6-15. Le locali
rispondono con i canestri costruiti sull’asse Orsili-Harper, con la playmaker
che indossa i panni di “borseggiatrice”, sportivamente parlando si intende, ai
danni di Sottana per innescare i due facili della numero ventitre nativa di
Chicago. Sotto di due lunghezze, Lucca viene ricacciata indietro dalla prima
tripla della serata griffata Valeria De Pretto. Strappo nel punteggio che si
verifica negli ultimi secondi del periodo quando Schio, già mentalmente in
formato Final Eight di Coppa Italia, trova la doppia cifra di vantaggio, 19-29,
con il gioco da tre punti, canestro più supplementare, di Keys.
I successivi dieci minuti si aprono con un parziale di 5-0,
tripla di Orsili e canestro di Francesca Russo, in favore delle padrone di casa.
La replica di Schio arriva con l’infallibile Gruda, una sentenza dalla sua
mattonella nel pitturato, ma Lucca riesce a risalire fino al 29-33. Detto del
bel gesto, bissato poi nell’ultima frazione dall’ex Francesca Dotto, di Miccoli
che si “autoaccusa” dell’ultimo tocco facendo così invertire la decisione di
una rimessa in gioco, Schio negli ultimi cinque minuti del quarto piazza il
break decisivo. Ancora Gruda, le triple di Cinili e della specialista Mestdagh
scavano un solco nel punteggio con le due formazioni che vanno all’intervallo
lungo sul 34-52.
Nel terzo periodo il Famila Schio, oltre a far male alla
difesa lucchese con Keys e una bella progressione di Dotto, blinda il proprio
canestro visto che i primi punti del Gesam Gas e Luce arrivano con Miccoli
quando se ne sono andati quattro minuti. Vincent, privo anche di Olbis e
Trimboli, concede minuti a Martina Crippa, al rientro anche lei dopo un
infortunio. Il quarto conclusivo, con il punteggio non più in discussione,
serve soltanto per aggiustare le statistiche e le percentuali delle varie
giocatrici.