Ultima giornata prima della Coppa Italia senza sorprese per la Techfind Serie A1, alle prese con il ventunesimo turno di campionato.

Nella sfida forse più attesa la Passalacqua Ragusa regola l’Allianz Geas Sesto San Giovanni per 65-52: forte incidenza infortuni per entrambe le squadre con le iblee alla prima uscita senza Tagliamento (e con Kacerik in panchina ma solo per onor di firma, in attesa del recupero completo) e le lombarde senza la lungodegente Crudo e soprattutto la straniera Gwathmey. Vincono le siciliane, con 14 punti di Harrison e Romeo. Così coach Gianni Recupido: «Geas ha tanto talento offensivo e noi spesso soffriamo questa cosa. Nei primi 5 minuti abbiamo preso 15 punti e non ero affatto contento, poi le cose si sono sistemate grazie alla difesa e con un grande lavoro difensivo da parte di tutte. Tenere Geas a 52 è una grande impresa, è la seconda volta che facciamo questo perché anche a San Martino di Lupari abbiamo fatto bene».

Torna a correre l’Umana Reyer Venezia che vince 111-62 sul Banco di Sardegna Dinamo Sassari. Buon rientro per Petronyte, 19 punti e 11 rimbalzi, bene anche Howard per le orogranata (20 punti); per Sassari 27 punti e 11 rimbalzi di Burke. Così coach Ticchi: «Avevo chiesto una reazione di squadra per 40' dopo la prestazione di Schio: è arrivata. Volevo più intensità e c'è stata, poi nella seconda parte ho provato soluzioni diverse come Howard da “3”. Pan e Carangelo poco utilizzate specie nella seconda metà? Non credo che sia qualcosa che possa incidere sulla Final Eight, ma su queste cose mi affido alle valutazioni dello staff medico».

Nell’anticipo del sabato la Virtus Segafredo Bologna batte La Molisana Magnolia Campobasso 80-68: successo storico in più sensi per le emiliane, sia per il raggiungimento del traguardo 2000 punti in A1 per la play Valeria Battisodo (12 per lei), sia per il traguardo di squadra della qualificazione ai Playoff che è matematica dopo il risultato con le molisane. Così coach Lorenzo Serventi: «Faccio i complimenti alle ragazze, siamo stati bravi soprattuto nei primi due quarti, poi c’è stato un calo fisiologico ma è stata un’ottima partita. Ora le Final Eight di Coppa Italia, sono molto contento per la società che organizzerà l’evento, siamo concentrati sulla prima partita contro il Geas e vogliamo fare una buona gara sapendo che contro abbiamo una squadra in forma». Tutti alla Virtus Segafredo Arena dal 4 all’8 marzo.

Chi ci sarà alla Virtus Segafredo Arena, e in un match interessantissimo con Ragusa, è l’Use Rosa Scotti Empoli, che liquida 63-91 l’O.ME.P.S. BricUp Battipaglia con 16 triple a segno. Partita eccellente per le toscane, Ravelli scatenata con 19 punti, 14 per Smalls e Mathias. La sosta sarà un’occasione per riordinare le idee per Battipaglia, che fatica a partire dall’8-26 nel primo periodo, nonostante i 21 punti di McCray.

Vittoria agevole anche per la Limonta Costa Masnaga, 92-60 contro la Dondi Multistore Vigarano: a guidare Costa i 16 punti di un’ottima Jablonowski contro le emiliane, che rispondono coi 20 punti di Rosset. Per la formazione di casa solita prestazione di Nunn, 13 punti e 12 rimbalzi. Undicesima volta in doppia doppia per la lunga americana mentre Costa prepara l’approccio al difficile impegno delle Final Eight di Coppa contro Schio.

Proprio il Famila Wuber Schio passa contro la Gesam Gas E Luce Lucca al PalaTagliate per 60-88: Schio recuperare Gruda che è subito performante con 19 punti, De Pretto e Keys con un ottimo impatto dalla panchina per le scledensi (16 per l’ala, 12 per la lunga). Buon rientro anche per Crippa, reduce da un fastidio al piede. In casa ottima prova di Miccoli, 14 punti all’attivo.

In Coppa Italia il Fila San Martino di Lupari sarà atteso dalla sfida difficilissima con la Reyer: in questo senso la squadra di coach Abignente ha dato buoni segnali nella sfida contro la PF Broni 93, un 81-62 deciso soprattutto da una scoppiettante seconda frazione (30-8) e dalla prestazione “monstre” di Anderson, 32 punti totali: per la USA sarà una Coppa “da ex”, sicuramente la più attesa tra le fila delle “Lupe”. Occasione di sosta per Broni, che dal canto suo analizza così, con le parole di coach Alessandro Fontana, l’uscita del PalaLupe: «L'approccio è stato giusto ed in generale nel primo tempo abbiamo costruito un sacco di tiri aperti, senza però trovare il canestro, questo ha chiaramente aumentato il divario. Noi avremmo dovuto forzarle a palleggiare di più, nelle uniche occasioni in cui lo abbiamo fatto Anderson e Filippi non segnavano. Invece abbiamo lasciato ritmo a queste giocatrici che ci hanno punito. La differenza è stata tutta lì».

(Foto Andrea Gilardi)

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