Sette successi negli ultimi otto appuntamenti, unica defezione la sconfitta rimediata ad Udine nella
quarta di ritorno, ma anche il privilegio di essere la prima squadra ad aver "stoppato" la capolista
Bologna nella stagione in corso. Poi una straniera giunta da poco alla corte estense - l'esterna croata
Iva Cigic - una difesa tra le più... abbottonate del girone e la qualificazione alla Final Eight di Coppa
Italia - nei quarti se la vedrà con il Geas leader del gruppo A - fanno di Ferrara un cliente assai
scomodo per qualunque avversario. VelcoFin compresa, che nel "Macron Game" - dedicato alla
Macron, azienda leader nell'abbigliamento sportivo e partner ufficiale A.S. Vicenza - alla B.Ethic chiede
il lasciapassare per restare incollata alla Matteiplast e che della B.Ethic ricorda ancora la straordinaria
combattività messa in campo nel confronto d'andata. Quando le biancorosse, ancora stordite dalla
sconfitta esterna con la Delser, dovettero sudare le proverbiali sette camicie per strappare i due punti
(proprio due, dato che finì 50-52) alle padrone di casa, trascinate queste dalla coppia Cupido-Diene
(20+16) alla quale seppero rispondere Pegoraro (17) e Jakovina (14) in una gara che l'ultima preghiera
di Santarelli non riuscì a tramutare in un successo per i propri colori.
"E' stata una partita importante e dura - ricorda Giulia Pegoraro - importante perché venivamo dalla
sconfitta di Udine e dovevano giocare una gara di reazione, dura perché, alla fine, abbiamo vinto di un
possesso e avremmo anche potuto perdere. Ferrara ha attraversato momenti complicati, non sono
mancati gli infortuni e c'è stato il cambio della straniera: noi siamo in trend positivo e, dopo aver
recuperato le varie problematiche fisiche, ci stiamo allenando con maggior continuità. La chiave?
Imporre assolutamente il nostro ritmo di gioco, anche per confermare che il successo ottenuto al Pala
Hilton Pharma non va ricondotto ad un episodio ma inserito nel contesto che ci vuole protagoniste nei
piani alti della classifica".
Riflettori puntati sul quartetto Miccio-Cupido-Ramò-Diene, in grado di mettere assieme 639 dei 983
punti sin qui realizzati dalla formazione di coach Jonata Chimenti. Ancora, ecco Elena Ranò - guardia-
ala ex Battipaglia - indossare i panni di leader nelle percentuali da 2 e 3 punti (46% e 40.4%), anche se
tocca a Rosa Cupido e Liliana Miccio prendere il maggior numero di tiri, rispettivamente,da dentro e da
fuori l'arco dei 6.75. E poi Nene Diene, muscolare ala-centro giunta da Lucca in A1, subito calatasi nel
ruolo di miglior rimbalzista (113, 20+93) e realizzatrice dalla linea della carità (77.8%), lasciando a
Cupido la vetta delle classifiche recuperi (58) e assist (42).
"La B.Ethic - spiega Giulia - ha gerarchie offensive e difensive ben definite e l'innesto di Cigic
garantisce loro un diverso equilibrio sul perimetro: dovremo stare molto attente, Cupido &C. possono
risultare indecifrabili a fronte di prestazioni altalenanti che fanno delle estensi una squadra difficile da
scoutizzare e ancor più da affrontare".
Ma il dato più significativo riguarda la difesa: con 48.8 punti subiti di media, Ferrara occupa la terza
miglior posizione nella graduatoria complessiva dei due gironi, alle spalle di Bologna (48.5) e di
Vicenza, nettamente prima con 47.0 concessi a partita. "Come leggo questo dato statistico? Premesso
che, ultimamente, stiamo 'girando' meglio sul piano offensivo, il basso punteggio dell'andata -
commenta sorridendo il play biancorosso - afferma che, allora, le difese funzionarono meglio degli
attacchi, oppure che, entrambe, siamo più 'forti' nella nostra che non nell'altrui metà campo. Come
detto, però, piano piano stiamo ottenendo di più nella fase offensiva, dove sarà molto importante
continuare a progredire".
Si gioca Domenica alle 16 tra le mura del PalaGoldoni - all'ingresso ci sarà il corner Macron - arbitri
Cristina Mignogna di Milano e Mirko Moreno Di Franco di Dalmine.
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