VELCOFIN VICENZA - ECODENT POINT VILLAFRANCA 78-50

VELCOFIN: Diodati (0/1 da 3), Pegoraro 8 (4/7, 0/1), Madonna 16 (1/1, 4/7), Caldaro 6 (2/3), Jakovina 18 (9/17, 0/3), Nicolodi 7 (3/9), Ferri 3 (1/3), Cappozzo, Pieropan 20 (3/5, 4/5). Stoppa e Zanetti ne. All. A. Corno

ECODENT: Vespignani 6 (2/6, 0/4), Toffali 5 (1/5, 1/2), Borsetto (0/1 da 3), Bottazzi 6 (3/3, 0/2), Di Gregorio 6 (0/2, 2/4), Dzinic 13 (4/13), Granzotto 6 (0/2, 2/5), Villarini 4 (2/3), Reani 4 (1/5, 0/2), Zanardelli ne. All. N. Soave

ARBITRI: G.L. Miniati di S. Giovanni Valdarno e A. Fabiani di Livorno

NOTE: nessuna uscite per cinque falli. Tiri da 2: VelcoFin 23/45, Ecodent 13/39. Tiri da 3, VelcoFin 8/17, Ecodent 5/21. Tiri liberi: VelcoFin 8/12, Ecodent 9/15. Rimbalzi (O+D); VelcoFin 40 (8+32), Ecodent 39 (12+27). Pe-Re: VelcoFin (10-15), Ecodent (14-12). Assist: VelcoFin 19, Ecodent 16.
Parziali: 17-21; 29-8 (46-29); 18-14 (64-43); 14-7 (78-50).

VICENZA - Non sono davvero pochi i presenti sulle tribune del PalaGoldoni, la giornata parzialmente soleggiata e il ponte festivo certo ispirano aria di vacanza, ma il derby tra Vicenza e Villafranca, che inaugura la tanto attesa appendice di stagione, scopre che la risposta degli appassionati vicentini è comunque positiva, Un minuto di silenzio per tributare il giusto omaggio a Michele Scarponi, uomo con la U maiuscola e professionista esemplare, strappato alla strada e alla vita, che tanto amava, da un destino ingrato. Poi la palla che si alza sopra le teste di Nicolodi e Dzinic fuga le ombre e riporta tutti alla bella e affascinante realtà dello sport, della partita, della sfida tra seconda e settima classificata nella stagione regolare, primo atto di una rappresentazione al meglio delle tre che avrà la sua replica Mercoledì sera, alle 20.30, sul legno della storica palestra di Alpo. La storia? VelcoFin si aggiudica gara1 e sposta la serie a proprio favore: e lo fa grazie ad un parziale di 29-8 che certifica un secondo quarto da incorniciare e impreziosito da percentuali (65% dal campo, con 63% dall’arco) di tutto rispetto. La parola d’ordine, adesso, è resettare: per affrontare gara2, senza appello per l’Ecodent, con la mente libera da presupposti di qualsivoglia natura.

1° periodo - Tocca a Pieropan lo spot di ala piccola nel consueto starting-five biancorosso, coach Soave risponde affidando a Vespignani e Granzotto la gestione del perimetro e la capacità di armare il fattore interno Dzinic, assistito da Reani, e le mani educate della tarantina Di Gregorio.
Bastano 55” a Pegoraro per battere Vespignani e siglare un canestro d’apertura che non trova conforto nel libero aggiuntivo, ne servono altri 20” a Granzotto per imbucare la prima tripla. Vespignani è ovunque e forza l’antisportivo di Nicolodi, 2/2 e 4-5 al 3’17”: le due contendenti corrono molto ma la lucidità offensiva lascia un tantino a desiderare. Scambiano canestri Jakovina e Di Gregorio (6-8 al 5’), Vespignani semina il panico e Dzinic ringrazia (6-10), prima che Pieropan, col suo jump preferito, accorci a cavallo (8-10) di metà frazione. Ecco Madonna dal mezzo angolo (12-12, 7’), ma Vicenza produce più errori e disattenzioni che cose buone. Dentro Ferri per Nicolodi sul 14-14 di Pieropan che spreca l’aggiuntivo, la zona biancorossa sta a guardare Dzinic che recupera e mette due liberi per il 14-16 a 2’06” dalla prima sirena. La tripla di Toffali e il suo contropiede (5 di fila) segnano il primo, vero, allungo (14-21 all’aprirsi del 10’) che costringe la panchina di casa al time-out: VelcoFin ne esce senza costrutto, ma il recupero di Jakovina regala a Pieropan il tracciante aperto che vale il 17-21 allo scadere.

2° periodo - Subito Pegoraro e 19-21, il 1° fallo di Granzotto spedisce Ferri in lunetta: 1/2 per infrazione nel secondo personale e 20-21, quando ancora non sono scivolati via i primi 60” di gioco. Il sorpasso arriva al 2’53” con la slovena biancorossa che prima riprende un proprio tiro sulla testa di Bottazzi, poi sigla da tre metri il 26-23 al 4’ e ringrazia l’assistenza di Madonna con il lay-up del 28-25 qualche attimo più tardi. Villarini per Dzinic in casa Ecodent, il siluro di Madonna punisce la 2-3 ospite per il 31-25 del 6’ che suggerisce, dopo un attacco senza esito, la sospensione scaligera. Pieropan dall’arco e +9 interno (34-25, 7’): ma Villafranca non molla, minibreak di 0-4 chiuso da Reani (34-29) e minuto casa quando mancano 3’06” all’intervallo lungo. La penetrazione centrale di Pegoraro riporta Vicenza a +7, lo splendido contropiede Madonna-Pieropan-Jakovina ascrive a referto il 38-29 con meno di 2’ da giocare. La doppia cifra di vantaggio arriva col tracciante di Madonna dall’angolo all’8’43” (41-29) ed è ancora Tay a mettere in scena la sua parte preferita: 44-29 dai 6.75 (3/4), prima del +17 di Jakovina che manda tutti negli spogliatoi. Tina a quota 16 e Madonna (11) guidano l’attacco VelcoFin che propone un importante 5/8 dall’arco (3/14 Villafranca) per un complessivo 65% dal campo contro il 31% ospite.

3° periodo - Apre Granzotto da tre punti (46-32), raddoppia Di Gregorio (46-35, 2’) confezionando lo 0-6 esterno che testimonia la non spenta vitalità delle veronesi. Dzinic e Ferri sgomitano nel pitturato, ma il 3° fallo è della vicentina che Corno richiama per reinserire una Nicolodi attesa al riscatto da un inizio soporifero. Finalmente Pieropan (4’, 48-35) schioda le beriche e l’intelligente linea di fondo di Pegoraro regala il +15 (50-35, 5’): arrivano il 3’ di Dznic e la persa VelcoFin allo scadere dei 24”, prima dell’and1 targato Dzinic (2+1, 50-38, 6’) e del trepunti di Pieropan che, momentaneamente, ristabilisce il margine. Che diventa +16 grazie alla tripla di Madonna (56-40): la forbice si allarga con Nicolodi e il +21 arriva con due personali di Madonna (64-43) che chiudono la frazione.

4° periodo - L’ultimo tempino racconta poco o nulla, anche se VelcoFin non cala d’intensità ed Ecodent prova comunque a giocare la sua partita: in attesa di quella gara2 che una risposta, in un senso o nell’altro, dovrà pur darla. Finisce con la standing-ovation che abbraccia una grande Tina Jakovina e regala qualche secondo alla giovane Cappozzo. Cala il sipario, se ne riparlerà Mercoledì.

Ufficio Stampa
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