La nuova avventura di Lorenzo Serventi, a Lucca sulla panchina delle campionesse d’Italia dopo nove anni ad Umbertide; il fantastico riscatto delle azzurre in Svezia; l’undicesima Coppa Italia vinta da Schio. E ancora le inchieste sui nuovi play italiani e sugli “enfants terribles” della Lnp; la Nazionale maschile che continua a punteggio pieno il suo cammino verso la World Cup; il focus sulle iniziative per incentivare l’impiego dei giovani; la Final Eight di Serie A con il racconto del successo della Fiat Torino; il viaggio nella nuova Russia del basket.

Sono solo alcuni dei temi del numero di marzo di Basket Magazine, il periodico di pallacanestro e cultura sportiva, diretto da Mario Arceri, che, in edicola e sul web, ogni mese affronta e approfondisce i temi e presenta i personaggi più interessanti e più attuali del basket italiano e internazionale, arricchito dalle immagini di Giulio Ciamillo e dei suoi collaboratori, e dello staff fotografico di Basket Inside.
L’apertura di un costruttivo confronto tra Federazione e Leghe lasciandosi alle spalle le polemiche del passato viene illustrato nell’intervista del nostro Direttore al Presidente della Lega di Serie A, Egidio Bianchi. Il personaggio del mese è Fiona May, raccontata da Martina Borzì. Di Mario ArcerI, Matteo Airoldi e Stefano Bartolotta il resoconto dei quattro giorni di Firenze che hanno visto il primo storico successo della Fiat Torino nella Final Eight. E poi, tra i protagonisti della LBA, i ritratti di Dario Hunt, a cura di Klaus Krug, di Pietro Aradori, realizzato da Andrea Bonomo, e di Manukar Mark’oishvili, sentito da Genny de Gaetano. 
Dietro il mercato, Giuseppe Sciascia svela i retroscena dell’addio di Lalanne a Brindisi, e infine l’inchiesta di Federico Miola e di Alessandro L. Maggi sui nuovi playmaker italiani, da Monaldi a Spissu e Tambone, che stanno crescendo nel nostro campionato di vertice. Il Direttore ha poi seguito la Nazionale nel doppio impegno con l’Olanda e in Romania, raccontando il momento felice della squadra di Sacchetti che ha già conquistato la seconda fase delle qualificazioni per la World Cup.
Per la Lega Nazionale, Massimo Mattacheo ha messo in fila gli “enfants terribles” della Serie A2, e cioè i giovani italiani che si stanno mettendo in particolare evidenza quest’anno: per la maggior parte gli azzurrini che hanno vinto nella scorsa estate l’argento mondiale. E poi la storia di Zaide Hearst che ha conquistato Rieti, raccontato da Roberto Caporilli, e la scelta di Jesi, confidata a Giovanni Bocciero da un piccolo grande uomo come Marques Green. Un tuffo anche in Serie B, a Rimini, dove Francesco Carotti ha parlato con Joel Myers, un cognome ingombrante e un impegno doppio per imporre le proprie qualità.
E poi il basket internazionale: James Harden che è uno dei personaggi più significativi della Nba e il protagonista della splendida stagione dei Rockets di D’Antoni; l’All Star Game che, nella sua nuova formula, ha visto il trionfo della squadra di LeBron James: Carlo Ferrario e Giovanni Cardarello gli autori dei servizi. Torniamo in Europa con Luigi Ercolani che fa il punto sui nuovi dominatori del basket del vecchio Continente: la Russia, mentre Fabrizio Cicciarelli commenta il flop italiano nelle Coppe: solo Reggio Emilia ha passato il turno, altre tre obbligate agli esami di ripetizione.
Nel basket femminile Giuseppe Errico ci racconta Lorenzo Serventi, coach a Lucca dopo i nove anni di Umbertide, e la Nazionale che con il successo in Svezia torna a ipotecare la qualificazione per l’Eurobasket del prossimo anno. Infine la Coppa Italia, vinta per l’11ª volta da Schio.
Poi i nostri speciali. Il focus di Pietro Moretti prende in esame le nuove formule che dovrebbero incentivare l’impiego dei giovani italiani e, in particolare, l’utilità delle cosiddette “premialità”: sono sufficienti, sono davvero efficaci?
Nel basket la solidarietà è di casa: presentato da Eugenio Petrillo, “Overlimits” di Marco Calamai è non solo una delle primissime iniziative volte a superare le diversità grazie alla pallacanestro, ma anche uno dei progetti di maggiore efficacia. Per “la storia siamo noi” il grande personaggio che Lorenzo Balbo ci propone, arricchito da un bellissimo cammeo di Maurizio Roveri, è Gary Schull, il leggendario “Barone” che, nei suoi cinque anni a Bologna, lasciò un’impronta indelebile nel tifo fortitudino. L’amarcord di Vanni Loriga è dedicato alla prima Olimpiade del basket, nel 1936 a Berlino, aperta dallo stesso James Naismith.
Le opinioni del direttore Mario Arceri, di Piero Guerrini e di Gek Galanda, e le consuete rubriche di Tony Cappellari, Carlo Fallucca, Gian Matteo Sidoli e Francesco Rizzo, arricchiscono il nuovo splendido numero di Basket Magazine, edito da Mediaprint, primo e unico a raccontare davvero il basket a 360°, che propone in copertina Giuseppe Poeta nel momento dello “scalpo” della retina della Coppa Italia e, nelle edizioni locali, Hunt che con Brescia ha ostacolato fino all’ultimo secondo il cammino di Torino nella Final Eight, e Mark’oishvili che ha portato Reggio Emilia nei quarti dell’Europcup.
Coordinato da Fabrizio Pungetti, nella prestigiosa grafica di Filippo Luini e di Giorgio Briacca, da leggere e collezionare, Basket Magazine si può acquistare in edicola o direttamente sul web in edizioni cartacea e digitale, seguendo le indicazioni pubblicate su www.bgtsport.com/edicola e www.printstop.it.

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