Nuovo scudetto per Schio: non poteva esserci modo migliore per Laura Macchi per festeggiare gli 8000 punti in Serie A. E poi l’addio a fine stagione di Tomas Ress, che coincide con la conquista della Fiba Europe Cup e della pole position della Reyer nei play off: è la storia di copertina del numero di maggio di Basket Magazine. Inoltre, tutto quello che c’è da sapere nella corsa verso il titolo italiano, l’esito nuovamente positivo del Trofeo di Mannheim che ci ha portato ad approfondire la conoscenza dei nostri giovani migliori, il personaggio Aldo Montano.

Questi sono solo alcuni dei servizi proposti dal nuovo entusiasmante numero di Basket Magazine, il periodico di pallacanestro e cultura sportiva, diretto da Mario Arceri, che, in edicola e sul web, ogni mese affronta e approfondisce i temi e presenta i personaggi più interessanti e più attuali del basket italiano e internazionale, arricchito dalle immagini di Giulio Ciamillo e dei suoi collaboratori, e dello staff fotografico di Basket Inside. 
Nei play off femminili ha continuato a brillare, con la conquista dell’ennesimo scudetto per Schio, la stella di Laura Macchi che ha appena tagliato il traguardo degli 8000 punti in Serie A, quarta topscorer di sempre: a Giuseppe Errico ha raccontato il segreto della sua longevità.
Ed ecco gli altri argomenti. Dopo l’intervista resa a Martina Borzì dall’uomo di punta della scherma italiana, Aldo Montano, che da buon livornese non può non amare il basket, i play off di Serie A aprono BM con il punto di Massimo Mattacheo sulle principali pretendenti al titolo italiano e la conoscenza più approfondita di alcuni giocatori che potrebbero caratterizzare la corsa verso lo scudetto: Brian Sacchetti (di Klaus Krug), Forray (di Roberto Caporilli), Burns (di Alessandro Luigi Maggi), Okoye (di Giuseppe Sciascia) al quale è anche dedicato il poster del mese. Infine, Andrea Bonomo racconta con Tomas Ress le tappe di una lunga carriera che si avvia a concludersi nel migliore dei modi.
L’intervista di Giovanni Bocciero ad Andrea Capobianco e i profili tracciati da Niccolò Arenellla sia di Miaschi e Palumbo, protagonisti a Mannheim, sia di Mussini e Flaccadori, i match-winners nell’ultimo oro azzurro allo Schweitzer, sono il corpo dell’inchiesta sui nostri giovani migliori, con l’invito: lasciamoli giocare!
Play off anche in Lega Nazionale: Francesco Carotti dà voce a Trieste e Cavaliero, Luigi Ercolani a Treviso e Antonutti, ma c’è anche la nota negativa di Nicholas Crow che non è riuscito ad evitare a Scafati un’imprevista eliminazione: ce lo racconta Eugenio Petrillo. Stefano Blois puntualizza le sfide per la promozione in Serie B, Fabrizio Cicciarelli, con un cammeo di Eugenio Marino, racconta insieme a Marco Calvani il calvario della Viola retrocessa per gli errori della società dopo un campionato di vertice.
L’impresa della Reyer in Europa è narrata da Genny de Gaetano: in una finale tutta italiana disputata contro Avellino, l’Umana ha riportato nel nostro Paese una coppa continentale che mancava dall’impresa di Reggio Emilia in Challenge Cup.
Un salto in America per la Nba e le prestazioni di Belinelli, rigenerato a Philadelphia come ci spiega Giovanni Cardarello. Carlo Ferrario sottolinea invece il flop di due franchigie come Portland e Oklahoma rimaste ben al di sotto delle loro teoriche potenzialità. Dalla Ncaa, Federico Miola ci parla invece dell’ottima stagione disputata da due giovani azzurri: Davide Moretti e Alessandro Lever.
Il focus di Pietro Moretti affronta questa volta l’idea delle “squadre B” che, sull’esempio della Spagna si vorrebbe introdurre anche da noi.  Per “La storia siamo noi”, il personaggio di Lorenzo Balbo è Cresimir Cosic, il mitico “Creso” che ha lasciato un’impronta indelebile nel basket europeo. Lo ricorda anche Maurizio Roveri, il giornalista che più da vicino l’ha conosciuto, raccontato, apprezzato. L’amarcord di Vanni Loriga, nel ricordare la squadra azzurra ai Giochi di Londra del 1948, ci riporta alla memoria Aldo Mairano, il presidente federale del dopoguerra, di cui traccia un ritratto decisamente impensato e sicuramente poco conosciuto, mettendone in risalto la poliedricità degli interessi,
Le opinioni del direttore Mario Arceri, di Piero Guerrini e di Gek Galanda, e le consuete rubriche di Tony Cappellari, Carlo Fallucca, Gian Matteo Sidoli e Francesco Rizzo, arricchiscono il nuovo splendido numero di Basket Magazine, edito da Mediaprint, primo e unico a raccontare davvero il basket a 360°.
Le copertine regionali  sono dedicate, in Lombardia, a Milano con Goudelock croce (qualche esternazione social di troppo) e delizia di una Milano che vuole riprendersi il titolo nonostante il primato in regular season ceduto a Venezia, e in  Trentino a capitan Forray  ancora una volta immagine e simbolo di una Trento ancora una volta Aquila rapace e capace di stupire con un'altra rimonta in regular season, come un anno fa, che l'ha portata a stretto contatto delle big.
Coordinato da Fabrizio Pungetti, nella prestigiosa grafica di Filippo Luini e di Giorgio Briacca, da leggere e collezionare, Basket Magazine si può acquistare in edicola o direttamente sul web in edizioni cartacea e digitale, seguendo le indicazioni pubblicate su www.bgtsport.com/edicolae www.printstop.it.
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