Sei empolese, giochi nell'USE da quando avevi 12 anni e il basket ti ha "sottratto" alla ginnastica artistica. Hai giocato almeno un minuto in ogni categoria, dalla B regionale alla serie A2, segnando canestri determinanti come, su tutti, la tripla della vittoria all'overtime a Palermo. Che effetto fa ricevere i gradi di capitana della squadra in serie A1 (e alla tua età)?
Direi che per il bene della ginnastica artistica è stato meglio così, ma in realtà ho sempre preferito il basket fin da quando ero piccola. Essere il capitano di questa squadra non può che rendermi molto felice e, se da un lato non me l'aspettavo, dall'altro ci speravo tanto. Dopo aver giocato dieci anni qui diventare capitano al primo campionato di a1 è un onore e una grande soddisfazione, anche perché solo un paio di anni fa non avrei mai nemmeno immaginato tutto questo.

Raccontaci della promozione in A1 descrivendo tutte le sensazioni del momento.., se ci sono aneddoti da raccontare (prima e dopo), un aspetto buffo della festa.., e come ha "contagiato" positivamente la tua estate...
La promozione è arrivata con la vittoria in casa contro Faenza ed è stato bellissimo poter festeggiare in un palazzetto strapieno, davanti al nostro pubblico, con le nostre famiglie e i nostri amici, e io che di solito non mi lascio andare devo dire che ero abbastanza emozionata. Un aneddoto c'è: qualche settimana prima avevamo deciso che in caso di a1 avremmo fatto un viaggio tutte insieme e abbiamo prenotato volo e casa quando ancora la promozione non era certa, tenendo ovviamente gli allenatori all'oscuro di tutto, e finito il campionato siamo partite davvero tutte e nove, nessuna esclusa, è stato fantastico.

A proposito di estate, dove sei (o dove andrai) in vacanza e come la stai trascorrendo (o la trascorrerai)?
Per il momento sono a casa e sto passando le vacanze tra studio e tornei vari, poi finita la sessione di esami andrò sicuramente da qualche parte, ma ancora nulla di organizzato.

Alice, il basket e...? (Hobby, studi, letture, il tuo rapporto con i dolci, sogni nel cassetto..., etc)
Studio ingegneria, sono una grande appassionata di praticamente tutti gli sport, basta che ci sia un pallone di mezzo, e poi mi piace guardare film di ogni genere, più strani e assurdi sono meglio è.

Alice e la serie A1: è più grande il timore per l'onere della prova o la curiosità di cimentarti con il livello più alto di competizione?
È normale che ci sia curiosità, giocheremo con le squadre e le giocatrici migliori d'Italia, ma sinceramente credo che per la prima partita sarà un po' più grande il timore, almeno fino alla palla a due, poi si pensa solo a giocare.

Quando ti ho contattato per questa chiacchierata hai detto "è la mia prima intervista e sono molto giovane", eppure la società ti ha scelto come capitana. Ti sei chiesta come mai? Senti di avere le "stimmate" del leader?
Mi hanno scelto come capitana perché gioco qui da tanti anni, ho sempre giocato qui e sono l'unica che ha avuto la fortuna di essere stata in campo in tutte le promozioni dalla serie b fino alla a1, insieme ai nostri allenatori Cioni e Ferradini. Non so che leader sarò, sicuramente silenzioso, l'impegno e la disponibilità saranno massimi come ho sempre dimostrato e spero di riuscire a dare il mio contributo alla squadra sia dentro che fuori dal campo.

Ultima domanda, vivi in una città che conta poco meno di 50000 abitanti ma di serie A, sia nel calcio sia grazie a voi. Come te lo spieghi?
Non saprei, per noi è il primo anno in assoluto nella massima serie mentre per il calcio è già successo qualche altra volta, forse il fatto che sia una città piuttosto piccola aiuta a creare un gruppo più compatto.

 

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