Il filosofo francese Michele de Montaigne diceva che “nel mondo non ci sono mai state due opinioni uguali. Non più di quanto ci siano mai stati due capelli o due grani identici: la qualità più universale è la diversità.”

Parte da un pensiero filosofico la terza puntata della rubrica #pilloledibasketfemminile, perché abbiamo voluto collocare geograficamente le giocatrici comunitarie impegnate nel campionato di serie A2.

Scopriamo così che la vicina Croazia è la nazione più rappresentata con ben 8 giocatrici protagoniste: Lorena Molnar (Carugate), Ivana Blazevic (Crema), Lana Packovski (La Spezia), Mia Masic (Elite Roma), Karmen Cicic (Selargius), Josip Ivas (Udine), Andrijana Cvitkovic (Umbertide) e Ivona Matic (Vicenza).

Con Nina Premasunac che gioca a Broni in A1 complessivamente sono 9 le croate che giocano nel nostro Paese.

Dopo la Croazia le nazioni più rappresentate sono sempre dell’Est Europa, e sono la Lituania con 4 giocatrici (Julita Bungaite di Bolzano, Laura Zelnyte che gioca a Campobasso, Ieva Preskienyte di Faenza e Smilte Petronyte di Varese), e la Bulgaria con 3 (Gabriela Kostova del Sanga Milano, Emiliya Yancheva di Orvieto e Katrin Kirilova Stoichkovadi Selargius).

Ricco anche il gruppo delle giocatrici nate all’estero, che però nel corso degli anni hanno acquisito cittadinanza o formazione italiana: ben 9 fanno parte di questa categoria, tra cui le già citate Petronyte e Stoichkova. Scorrendo i roster troviamo anche l’albanese Xhovana Cela (Bolzano), la congolese Kyntala Lydie Katshitshi (Moncalieri), la greca Parthena Chrysanthidou (Elite Roma), le senegalesi Safy Fall (Bolzano), Anta Badiane Seye e Aida Thiam (entrambe di Udine), la slovena Ana Ljubenovic (Udine). 

Il contingente sale a 14 se si aggiunge chi gioca in A1 come la brasiliana Tayara Maria Madonna e la lituana Gabriele Narviciute (Empoli), l’argentina Debora Gonzalez (Napoli), la serba Milica Micovic (Schio) e la bulgara Aleksandra Petrova (Torino).

Tanta Europa nelle 32 squadre di A2, con le eccezioni di Bologna (che annovera però l’italo-americana Rae D’Alie), Marghera, Ponzano, Athena Roma, San Martino e Alpo che non hanno a roster la giocatrice comunitaria. Infine, Pistoia ha annunciato una straniera, la bosniaca Natasa Tomasovic, che però non ha ancora esordito per via di un infortunio.

Over 40 di valutazione. Isabelle Harrison è la seconda giocatrice nel campionato di A1 a “sforare” quota 40 nella valutazione complessiva (il top stagionale resta il 42 della ragusana Hamby all’Opening day); nella sofferta vittoria di Empoli maturata con un secondo tempo da 28-44 e dopo che Empoli aveva iniziato con un “pazzesco” 35-15 dopo 12’, l’americana nata a Nashville, capitale del Tennessee e della musica, ha firmato una prestazione da 24 punti (10/15 da 2) e 22 rimbalzi.

Sempre in A1 anche il C.T. azzurro Marco Crespi ha parlato nella sua rubrica di Caterina Dotto, capace di salire al suo career high con i 23 punti (9/15 dal campo e 7 assist) nella vittoria del Fila su Lucca. 

In serie A2 numeri importanti, over 30 di valutazione, per la croata di Umbertide Cvitkovic 31 di valutazione (21 punti, 11 rimbalzi e percorso netto con 10/10 dalla lunetta); nella formazione umbra grande avvio di stagione della “millennial" Federica Giudice (classe 2000), che nelle prime giornate ha segnato rispettivamente 26, 19 e 17 punti con percentuali ottime: 52% da 2, 50% da 3, 91% dalla lunetta, oltre a 6 rimbalzi di media/partita.

Da una “millennial" all’altra, più giovane di 10 mesi rispetto a Giudice e quindi ancora 17enne. la vetrina della terza giornata di andata è per Anastasia Conte di Moncalieri, nata a Torino il 9 dicembre 2000 (fece il suo esordio in A1 a 15 anni), che nella vittoria contro Albino ha firmato una prestazione da 15 punti in 24’: 3/5 da 2, 3/5 da 3, 4 rimbalzi, 2 recuperi e 3 assist.

L’oro di Costa. È di metallo pregiatissimo il futuro del fin qui imbattuto Basket Costa Masnaga, che annovera nel roster l’iridata 3x3 Giulia Rulli e le azzurre Under 16 Campionesse d’Europa Giorgia Balossi, Silvia Colognesi e Martina Spinelli.

Ultima pillola per Roberto “Chico” Sacchi, il coach pavese protagonista della cavalcata di Broni, che alla guida di Bolzano ha conquistato la prima vittoria stagionale concedendo la doppia cifra in minuti giocati a ben 9 delle 10 giocatrici utilizzate (solo la 2001 Elena Gualtieri ha giocato un minuto): dai 10’ della ’99 Ilaria Ruocco ai 33’ di Maria Daniela Servillo.

 

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