Ancora
un successo in un avvio di stagione sinora memorabile. Ancora una dimostrazione
di assoluta profondità con le principali otto rotazioni rossoblù che, una volta
in più, portano individualmente un mattoncino alla causa, ognuna in una
specifica area del campo.
Ma
soprattutto un’ulteriore testimonianza di grande coesione tra le giocatrici
rossoblù ed i loro aficionados giunti in oltre cinquanta nell’Urbe e pronti a
festeggiare al termine – assieme alle proprie beniamine – intonando di
domeniche all’insegna delle tracchiulelle e della birra (rigorosamente Forst) nelle vesti di singolari compagni di viaggio
enogastronomici.
ELITE
ROSSOBLÙ Così – sul parquet dell’Elite Roma – La Molisana
Magnolia Campobasso conquista il secondo exploit esterno stagionale, il quarto
complessivo in altrettanti confronti della stagione 2018/19, dato che pone al
vertice della graduatoria le rossoblù al pari di La Spezia e Palermo, prossima
antagonista del quintetto di coach Mimmo Sabatelli.
PARTENZA
ISPIRATA In un primo quarto di grande fisicità, le
campobassane prendono anche quattro punti di margine, ma devono fare i conti
con il rientro delle capitoline che mettono la testa avanti sul finale di
periodo.
MARANGONI
TIME Nel
secondo periodo è Marangoni a cantare e portare la croce, tra le magnolie, con
Bove e Želnytė che si raccordano sotto le plance con movimenti di alto-basso
che cercano di disorientare la difesa capitolina. I due punti di vantaggio
all’intervallo lungo sanno di speranza in prospettiva, ma, su un campo
difficile come quello delle capitoline, è un margine troppo labile per dare
sicurezza alle rossoblù.
ZONA
CIAVARELLA E, in effetti, nel terzo periodo, almeno nella
prima metà tutti i tentativi di fuga delle campobassane sono suturati dal
rientro della formazione di coach Prosperi. Dal 33 pari, però, con un parziale
di 14-4 a cavallo dei quarti firmato dal lavoro offensivo di Giulia Ciavarella
(top scorer di contesa a quota sedici) e dalla difesa a zona dei #fioridacciaio
Campobasso si allontana, mantiene l’inerzia con le iniziative di Porcu e va a
prendersi il massimo vantaggio quasi sul suono della sirena con il +14 (33-57)
registrato a referto chiuso, prologo ai festeggiamenti tra giocatrici, staff e
fedelissimi presenti in tribuna.
A
REFERTO CHIUSO Motivo di soddisfazione per lo stesso
coach Mimmo Sabatelli in quella che è la sua analisi a chiusura del match.
«Senz’altro nei primi due quarti abbiamo
sofferto, e non poco, anche perché – spiega – questo è un campo dove non sarà
semplice per nessuno venire a dettare legge. È stata una prestazione che ci dà
grande felicità e che rappresenta un ulteriore segnale di crescita per un
gruppo in cui, come ho detto in più di una circostanza, ogni giocatrice ha le
qualità per essere protagonista e puntare a fare la differenza».
PRIMO
BIVIO Caratteristica non da poco, tra l’altro, in vista
della sfida di sabato in casa del Palermo, tra le leader del torneo.
«Senz’altro – chiosa
Sabatelli – sarà una gran bella partita, uno spot per questa disciplina.
Giocando sul parquet amico, le siciliane avranno probabilmente un po’ di
responsabilità in più sulle spalle. Ma sarà senz’altro una gara tra squadre di
rilievo, come, del resto, rientreranno in questa categoria i confronti
successivi con La Spezia, Bologna e Faenza che rappresenteranno ulteriori
fermate importanti nel nostro percorso».
INTEGRIS ELITE ROMA-LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 43-57
(12-11, 26-28; 33-39)
ROMA: Grattarola 7, Buscaglione, Masic 16, Magistri 10, Di Stazio 2; Gentile, Kolar 2, Chrysanthidou 6, Introna, Bambini. Ne: Loi e Salvucci. All.: Prosperi.
CAMPOBASSO: Porcu 10, Di Gregorio, Ciavarella 16, Želnytė 9, Bove 8; Smorto 2, Marangoni 10, Reani 2. Ne: Sammartino, Falbo e Mandolesi. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Giustarini (Grosseto) e Bertuccioli (Pesaro Urbino).
NOTE: presente in tribuna Angela Adamoli, commissario tecnico dell’Italbasket femminile di tre contro tre. Uscita per cinque falli Želnytė (Campobasso). Progressione punteggio: 2-6 (5’), 18-22 (15’), 33-33 (25’), 37-47 (35’). Massimo vantaggio: Roma 3 (14-11); Campobasso 14 (43-57).