Le pillole di questa settimana richiamano una tradizione nata in Germania quasi un secolo fa, dedicata ai bambini per accompagnare il periodo di attesa della grande festa del Natale: il calendario dell’avvento.

#24 finestrelle contenente altrettanti piccoli doni, che il più delle volte sono dolcetti.., o anche piccoli carboncini di zucchero a seconda che, a giudizio di un genitore o qualcuno di molto vicino, siamo stati buoni o birbanti.

Una tradizione bella, che va al di là della semplificazione che divide con molta facilità il mondo in buoni e cattivi.

Noi che rifuggiamo questo “riduzionismo”, convinti che nel basket l’imprevedibilità sia croce e delizia tanto degli appassionati quanto degli addetti ai lavori, ci accingiamo alle finestrelle del calendario dell’avvento come dei bambini curiosi, desiderosi di sorprendersi.

E le sorprese non mancano.

Guardiamo per esempio al cammino delle Lupe del Fila San Martino di Lupari dopo il grave infortunio che è costato la stagione a Caterina Dotto: subito una sconfitta sul parquet del Geas seguita dall’impresa contro Ragusa; poi la sconfitta sul filo della sirena di Broni ed una nuova impresa, ancora più scintillante, come il successo contro Schio. Un derby bellissimo, “pareggiato” dalle stelle Marshall-Quigley (27 punti a testa) e “orfano” delle gemelle Francesca e Caterina Dotto, entrambe infortunate.

Un derby che è stato uno spot in campo (69-67 il finale), sugli spalti e nel rispetto dimostrato dal PalaLupe (e dalla dirigenza giallonera nella persona del presidente Giuriati) nei confronti di Raffaella Masciadri, primatista di presenze in A1 con 662 partite (6423 punti realizzati e 866 triple messe a segno) e ancora emozionata per l’addio alla maglia azzurra.

Un dolcetto nella finestrella del calendario è senza dubbio l’Elcos Broni del debuttante coach Alessandro Fontana, che immaginiamo a sua volta piacevolmente sorpreso del secondo posto della sua squadra e di un record fatto di 5 vittorie e 2 sconfitte.

Sorpresa del telespettatore di LBF TV, ma anche croce del telecronista della sfida Allianz Geas-Dike Napoli, quella di trovarsi in campo come in una saga familiare: The Wiliams! Tre giocatrici con lo stesso cognome diventa un esercizio come in quei giochi da tavolo che sollecitano la memoria: sul campo, invece, è successo che Brooke Williams (17 punti e 6 rimbalzi) ha condotto alla vittoria il Geas pur segnando meno sia di Gabi Williams (24 punti e 12 rimbalzi) che di Courtney Williams (21 punti e 9 rimbalzi).

Vorrebbe invertire il trend delle sorprese, da negativo a positivo, la Treofan Battipaglia, ferma all’unico successo conquistato alla seconda di campionato con Torino sul neutro di Campobasso, che nelle 7 sconfitte ha tanto, ma proprio tanto da recriminare: sconfitta di 6 all’Opening Day contro Schio, era 33-36 all’intervallo contro San Martino alla 4^ di campionato (27-40 il risultato del secondo tempo), clamorosa sconfitta di 1 punto (70-69) a Vigarano alla 5^ (soprattutto perché il lay up sulla sirena è stato sbagliato dalla capocannoniera del campionato, Brown), sconfitta ancora di 1 punto a Empoli alla 6^ (57-56), e sconfitta domenica a Broni netta se si guarda al finale (72-55), meno se si considera che dopo 30 minuti le “Lady” erano sotto di 2 punti (52-50).

Sorpresa bella, almeno quanto l’applauso del PalaNat, rivedere in campo da protagonista Beatrice Barberis 9 mesi dopo l’infortunio al ginocchio nel derby con Milano del 10 marzo scorso; per la guardia classe ’95 ottimi segnali di ripresa con 4 punti e 2 rimbalzi in 9’ di utilizzo.

Sorpresa, anzi, un vero e proprio WOW anche in A2 per la prestazione da 40 punti di Benedetta Gramaccioni di Forlì: 40 punti in 38’ con 10/20 da 2, 5/10 da 3, 5/8 dalla lunetta, 4 rimbalzi, 7 falli subiti, 4 recuperi e 2 assist.

Nonostante il pomeriggio di magie del play classe ’98, la Medoc Forlì ha incassato la decima sconfitta consecutiva di questo avvio di stagione (unica squadra senza vittorie nei tre campionati nazionali) a Porano contro Orvieto (79-66).

A memoria, limitatamente nel 2018, ha fatto meglio solo Liliana Miccio nel sontuoso quarto di finale della F8 di Coppa Italia vinto da Palermo contro Costamasnaga (83-73) ad Alessandria nel febbraio scorso: 44 punti in 40’, 3/4 da 2, 10/15 da 3, 8/9 dalla lunetta e 50 di valutazione.

Per aprire tutte le “finestrelle” del calendario dell’Avvento ci sono ancora 3 turni di campionato tutti da vivere, in A1 e nei due gironi di A2.

Felici di sorprenderci!!!


(Foto: Fila San Martino)

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