Riparte da Battipaglia (Salerno) la mostra 1938. Azzurre Prime in Europa dove sarà esposta per gli spettatori della gara di campionato di serie A1 femminile Treofan Givova Battipaglia-Allianz GEAS Sesto San Giovanni di domenica 9 dicembre a partire dalle 15:30 (la partita inizia alle 18:00).

Le Azzurre vinsero la prima edizione del Campionato Europeo femminile organizzato dalla FIBA.
Era il 1938 e il fascismo era all’apogeo. Il dato politico non toglie nulla all’impresa delle dieci Azzurre, dell'allenatore Silvio Longhi e del presidente della FIP Giorgio Asinari di San Mar¬zano. Batterono, davanti a 3000 spettatori, in un’avvincente girone all’italiana, Polonia (27-19), Svizzera (59-8) e Francia (34-18), persero solo di 2 punti con la Lituania (21-23) a causa di un autocanestro, ma si aggiudicarono l’Europeo anche per il miglior quoziente canestri.

La mostra 1938. Azzurre Prime in Europa non è solo un modo per ricordare un’importante manifestazione vinta, ma anche per conoscere le origini del nostro sport, per capire come eravamo e per comprendere come tutto ciò abbia influenzato il nostro modo di vivere la pallacanestro.

L'idea della mostra e la raccolta dei materiali sono del giornalista Massimiliano Mascolo e del fotografo Alessandro Rizzardini a cui hanno dato il via l'archivio personale di Annamaria Giotto, oggi 103 anni ed unica sopravvissuta di quella squadra, miglior realizzatrice italiana di quell’Eu¬ropeo con 30 punti in 4 gare.

La mostra, a cura della Federazione Italiana Pallacanestro, realizzata graficamente da Ales-sandro Orrico, sarà portata nei principali palazzetti di serie A1 e serie A2 femminile nel corso della stagione 2018-19 dalla Legabasket Femminile. L'esposizione viene declinata in 8 pannelli 180x100cm che raccontano in 16 tavole i momenti di quell’Europeo, dalla preparazione alla vittoria, illustrando il significato sociale dello sport al femminile in piena epoca fascista alla fine degli anni Trenta, le modalità di gioco e lo stato di sviluppo della pallacanestro femminile in Italia, prima della catastrofe collettiva della seconda Guer¬ra Mondiale.

In corso di definizione le altre tappe della mostra.

 

Ufficio Stampa FIP

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