“Il divertimento è una cosa seria”. Lo diceva Italo Calvino, lo confermiamo noi in questo avvio di nuovo anno con i “botti” per i campionati LBF.
In Serie A1 prima c’è stata la sorpresa del giorno dell’Epifania, con la prima sconfitta della capolista Venezia in quel di Broni, quindi, la settimana successiva, il colpaccio sul suono della sirena dell’overtime di San Martino a Lucca per arrivare, nell’ultimo turno giocato, non solo al successo importante di Ragusa con Schio, che riapre i giochi per il secondo posto, ma anche al secondo successo stagionale della matricola Empoli contro San Martino.
Un week-end, quello della terza giornata di ritorno in A1, caratterizzato dalle numerose assenze, in particolare di giocatrici straniere: Williams e Harrison di Napoli, Brown di Battipaglia, Brunner del Geas, Rakova di Vigarano, Wojta di Broni (cui mancava anche Moroni), Davis Reimer di Torino, con l’Iren Fixi di coach Riga che ha dovuto rinunciare anche alla stella nascente Valeria Trucco.
Protagoniste che hanno battuto colpi importanti sono state tre giocatrici italiane su tutte: Sabrina Cinili della Passalacqua, che ha contribuito alla vittoria di Ragusa nel big match contro Schio segnando 5 triple (il suo high di triple segnate in carriera), Sara Bocchetti, che nei primi 9’ di impiego ha segnato 21 punti con 5/5 da 3, 2/2 da 2 e 2/2 dalla lunetta (!!!), determinando in gran parte il “pazzesco” 38-18 del primo quarto con cui Vigarano ha ipotecato il netto successo contro il Geas (93-74 il finale); e per ultima, ma non ultima, Chicca Macchi, che nel giorno della panchina numero 500 di Nino Molino in A1 ha segnato 24 punti in 35’ con 4/6 da 2, 3/7 da 3, 7/7 ai liberi.
A proposito di tiri dalla lunetta, Macchi non ne sbaglia uno dal 28 Ottobre scorso (1/2 nella sconfitta di Napoli a Venezia); di lì in avanti ha 26/26 (38/39 in stagione, l’anno scorso con la maglia di Schio chiuse con 34/36).
L’avvio del 2019 ha riservato sue delusioni consecutive per Lucca, che dopo la sconfitta all’overtime con San Martino ha perso a Broni con canestro allo scadere della ex Milic.
Anche in serie A2 l’Epifania ha riservato un pezzetto di carbone per la capolista imbattuta del Girone Sud, Campobasso, in quel di Umbertide, con la squadra umbra che in stagione è stata protagonista anche dell’ultimo stop di Palermo (era il 18 novembre), che con 8 vittorie consecutive detiene la serie più lunga precedendo Udine (Girone Nord), che a Vicenza ha vinto la sua sesta gara consecutiva.
Se in A1 salta agli occhi il risultato del primo quarto di Vigarano-Geas (38-18), anche in A2 alcuni parziali dell’ultimo turno hanno seguito degli andamenti “sussultori”; nel caso della sfida Athena Roma-Campobasso ad un primo quarto da 2-21 diventato 8-37 al riposo, ha prodotto una reazione delle padrone di casa dopo l’intervallo (40-35 il parziale dei secondi 20’) che ha mitigato la sconfitta, nel caso invece del Fanola San Martino il riposo ha bagnato le polveri delle lupe, che dal 31-26 del 20’ hanno subito un parziale di 13-39 nei secondi 20’ finendo col perdere la sfida con le “Sisters” di Bolzano.
A proposito della matricola bolzanina, che ha interrotto una striscia di 7 sconfitte consecutive, grande protagonista in quello che è stato il terzo successo stagionale, il secondo esterno dopo quello di Varese, è stata la lussemburghese Nadia Mossong con una tripla doppia da 28 punti, 10 rimbalzi e 10 falli subiti, per il top valutazione di giornata con 42.
L’ultima pillola la dedichiamo alla 17enne (compirà 18 anni il 4 ottobre di quest’anno) Alessandra Orsili di Civitanova, che nelle ultime due partite ha segnato rispettivamente 24 e 20 punti, con queste statistiche al tiro: 8/16 da 2, 7/10 da 3, 7/12 dalla lunetta!
Qualche curiosità prima di concludere: Gianolla (Ragusa) è a 1 punto da quota 2500 e a 1 assist da quota 800 in carriera; Tagliamento (Napoli) è a 12 punti dal traguardo dei suoi primi 1000 punti in A1; a Micovic (Schio) mancano 6 punti per arrivare a 2000, mentre la sua compagna di club Dotto è a 5 presenze dalla duecentesima in A1; Wojta è a 96 presenze in A1.
Alla prossima!
Area Comunicazione LBF