Bellissima, con un cuore grande così e purtroppo anche ricca di sfortuna... Gara4 di semifinale è stata per il Fila un riassunto in 40' della stagione delle giallonere. Una stagione giocata ad altissimi livelli, con un gruppo di ragazze, un allenatore e uno staff capaci di stupire, entusiasmare, raggiungere per la prima volta una storica semifinale scudetto e dare battaglia per quattro equilibratissime partite al Famila Schio, campione in carica e vincitore della regular season.
Una stagione però purtroppo caratterizzata anche dalla sfortuna, sin dall'inizio con i gravi infortuni a Caterina Dotto, che di questa squadra doveva essere una giocatrice chiave, e della giovane Chiara Meroi. E purtroppo la chiusura è stata ancora amara, perché dopo Martina Sandri nel finale di gara3, anche in gara4 le Lupe hanno perso dopo pochi minuti Federica Tognalini, ancora per un infortunio al ginocchio. Per entrambe attendiamo l'esito degli esami nei prossimi giorni, e nel frattempo incrociamo le dita e manifestiamo loro tutto il nostro affetto e vicinanza.
Una stagione, infine, nella quale San Martino di Lupari ha fatto una bellissima figura non solo in campo, ma anche sugli spalti: ancora una volta il PalaLupe ha offerto uno spettacolo pazzesco, una marea di tifosi gialloneri pronti sempre a sostenere le proprie ragazze, e che a fine partita hanno tributato un giusto e lungo omaggio a tutti i protagonisti di un'annata storica, epica, emozionante e spesso commovente.

1° QUARTO. Schio parte proprio come in gara3, affidandosi ai canestri di Lavender e Gruda. Quando Marshall va a segnare il 4-4, però, il livello di decibel è già ben oltre l'abituale. Il primo vantaggio giallonero lo firma Tonello da fuori sul 7-6, anche se subito le risponde alla stessa maniera Crippa. La difesa scledense è innestata sulle marce alte, il Fila si deve sudare ogni punto mentre dall'altra parte Quigley al 9' realizza il piazzato dell'11-16. Prima della pausa c'è il canestro di Keys del -3, ma è proprio in questo frangente che Tognalini crolla a terra e si tiene il ginocchio: una maledizione che getta nello sconforto non solo la panchina ma l'intero palasport.

2° QUARTO. Seppure sotto shock per questo ennesimo episodio oltre i limiti della sfortuna, le Lupe provano a fare ancora più quadrato e a dare tutto. Marshall firma il -1 in un secondo quarto che riparte in maniera tiratissima, proprio come il primo. Le padrone di casa provano a restare aggrappate alle avversarie (18-20 al 13'), ma non è sempre facile organizzare una risposta ai canestri di Francesca Dotto, che al 18' trova il pallone del 20-28. Qui però Webb e Keys tornano a far muovere la retina anche da dietro l'arco: le due bombe consecutive della numero 11 giallonera valgono di nuovo il -1 sul 29-30, e a far chiudere il primo tempo ancora in pieno equilibrio sono poi i liberi di Tonello.

3° QUARTO. Il Famila ricomincia forte al rientro dagli spogliatoi, coi canestri di Gruda e Quigley. San Martino prova a rispondere con Melnika, ma le giallonere non sono particolarmente tutelate dagli arbitri nei contatti sotto canestro, e dall'altra parte Lavender va a firmare il +8 sul 33-41. Il Fila però non molla, e nonostante qualche errore ai liberi è sempre lì (39-43 al 28'). Il quarto fallo di Keys è tuttavia una tegola pesante per una squadra che non ha più lunghe in panchina (alla fine saranno quasi 39' giocati per Melnika e 38' per la stessa Keys), e che al 30' accusa 8 lunghezze di ritardo sul 41-49.

4° QUARTO. Ma neppure quando deve giocare in sette e con un peso nel cuore per l'ennesimo infortunio, il Fila è disposto a fare un passo indietro. Pastore manda a bersaglio la tripla del nuovo -5 (44-49), e poi ci sono alcune occasioni per tornare a un solo possesso di distanza. Come sullo splendido reverse al volo di Webb, che però non è premiato dal ferro: sul ribaltamento di campo invece Dotto non sbaglia, e insieme a Battisodo e Lavender propizia un nuovo allungo (46-56 al 35'). Con la forza della disperazione e il sostegno dei tifosi, San Martino ci prova ancora con Webb e Keys, ritornando a -7 (53-60) a meno di 2' dalla sirena. Ma ormai è arrivato il momento di alzare bandiera bianca, e lasciare andare il Famila verso la sua decima finale scudetto consecutiva.

Le Lupe abbandonano il campo con le lacrime, ma anche con l'orgoglio per aver dato tutto, portando il club al miglior risultato della sua storia. E lo fanno tra gli applausi scroscianti dei tifosi riconoscenti, anche da parte dello sportivissimo pubblico di fede scledense. Con un pensiero particolare ancora a Martina e Federica, sperando in esiti confortanti dai loro esami.
È stata un'annata indimenticabile... Grazie ragazze, di cuore!

Fila San Martino - Famila Wuber Schio  53-62
BASKET SAN MARTINO: C. Dotto ne, Webb 11 (4/9, 1/5), Fietta (0/1, 0/3), Tonello 5 (1/4 da tre), Beraldo ne, Keys 11 (1/6, 3/8), Melnika 11 (5/7), Marshall 7 (3/6, 0/2), Pastore 8 (2/7, 1/3), Tognalini, Sandri ne. All. Abignente.
PALLACANESTRO SCHIO: Filippi ne, Fassina (0/1), Masciadri, Crippa 5 (1/3, 1/7), Gruda 13 (6/11), Battisodo 8 (2/2, 0/1), Andrè (0/1), F. Dotto 11 (4/7, 1/3), Quigley 12 (5/9, 0/2), Lavender 13 (3/8, 1/3). All. Vincent.
ARBITRI: Gagno di Spresiano (TV), Raimondo di Scigli (RG) e Valzani di Milano.
PARZIALI: 13-16, 31-32, 41-49.
NOTE: Nessuna uscita per 5 falli. Fallo antisportivo: Marshall (13'), F. Dotto (20'). Fallo tecnico: Battisodo (13'). Tiri da due: San Martino 15/36, Schio 21/42. Tiri da tre: San Martino 6/25, Schio 3/16. Tiri liberi: San Martino 5/9, Schio 11/13. Rimbalzi: San Martino 38 (Marshall 11), Schio 37 (Lavender 10). Assist: San Martino 14 (Fietta 4), Schio 9 (F. Dotto 5).

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