La capacità di confermarsi, la voglia di cambiare marcia
quando necessario, la tenacia di non darsi mai per vinte: tre promozioni, tre
storie. La magia del percorso vincente di Costa Masnaga, Palermo e Bologna è
quella di una stagione di A2 spettacolare, ricca di storie ed emozioni.
Analizziamo il loro percorso, le loro storie e le loro speranze all’alba di una
nuova era, quella della loro Serie A1.
B&P AUTORICAMBI COSTA MASNAGA
Il percorso – Costa Masnaga nei Playoff ha con grande solidità confermato i
valori stagionali: “Le Pantere” hanno chiuso la stagione regolare al primo
posto, con un invidiabile record di 26 vittorie e 4 sconfitte classificandosi
tra l’altro come il miglior attacco del girone (66.7 punti a gara). Nei Playoff
Costa ha avuto vita facile contro il Sanga Milano soprattutto grazie al 48-76
dell’andata (che ha reso superflua la sconfitta 61-69 al ritorno), poi ha fatto
valere il fattore campo, ribaltando il 68-60 subito da Moncalieri nel ritorno
in casa, 74-60 (decisivi i 28 di Baldelli). La finale contro Alpo, rivincita
della sfida di una stagione prima, è stata davvero emozionante: 67-65 per le
venete nel match d’andata, ribaltato tutto al ritorno grazie al canestro
dell’81-77 nei possessi decisivi di Frustaci, giovane del vivaio classe 2001.
I punti di riferimento – La stagione di A1 di Costa Masnaga è iniziata con
la notizia che Gabriele Pirola non sarà il coach in vista del prossimo
campionato. Il giovane allenatore saluta dopo otto anni di permanenza, in cui è
riuscito a dare un’impronta di gioco precisa: ritmo alto, grande intensità, una
rotazione lunga senza timore di lanciare le giovani e dargli responsabilità
importanti. In campo, la guida per la stagione è stata Valentina Baldelli,
primatista per punti (13.8) e assist (4.3); perfette spalle la lunga Giulia
Rulli (11.9 punti e 7.6 rimbalzi) e la straniera Liga Vente (12.3 punti e 6.4
rimbalzi).
Le dichiarazioni (Fabrizio “Bicio” Ranieri, direttore generale B&P
Autoricambi Costa Masnaga) “La costruzione del gruppo all'inizio della
scorsa stagione non è stata semplice: da parte nostra c'è stata grande
attenzione, ma chiaramente non potevamo sapere se le ragazze fossero riuscite a
compattarsi e risolvere i problemi mettendo davanti a tutto un obiettivo
comune. La convinzione nel fare sacrifici e la maturità dimostrata dalle più
giovani hanno poi fatto la differenza: probabilmente il gruppo si è unito
ancora di più quando ha capito che la società non aveva paura di affrontare la
A1. Perdere solamente quattro partite nell'arco della stagione regolare
significa che abbiamo avuto una continuità di rendimento importante. Le
vittorie al ritorno contro Alpo e Castelnuovo, oppure dare 28 punti a Sanga
Milano nei quarti ci hanno dato ancora più consapevolezza dei nostri mezzi.
Nonostante coach Pirola non sarà più l'allenatore, il rapporto con lui andrà
avanti sotto altre forme. In ogni caso l'impianto base del roster non verrà
modificato rispetto alla nostra filosofia. Sono anni che lavoriamo per avere un
settore giovanile che sia all'altezza e vogliamo valorizzare le nostre ragazze,
prendendoci anche i rischi del caso. È chiaro che serve un aiuto dal territorio
per creare un progetto duraturo che possa dare continuità ad alto livello: in
A1 le trasferte si allungheranno e sarà necessario tutelare maggiormente
l'aspetto agonistico. Ci attendiamo un esborso economico maggiore, ma ci
saranno anche obblighi organizzativi e strutturali più stringenti da
rispettare. Per un anno abbiamo le possibilità per camminare, ma per tentare di
restare a lungo in A1 è necessario che qualcuno ci dia una mano".
ANDROSBASKET PALERMO
Il percorso – Dopo una stagione regolare ondivaga (14 vittorie su 15 tra
novembre e marzo, poi il calo dopo la Coppa Italia), Palermo ha chiuso al
quarto posto con 23 vittorie e 7 sconfitte, ma con la miglior difesa del
campionato (54.4 punti subiti a gara). Nei playoff un rendimento che rasenta la
perfezione, 5 vittorie e un pareggio in sei gare: nel primo turno decisivo il
45-56 in casa di Faenza, che ha reso di gestione il ritorno, vinto comunque
60-58; in semifinale vita facile contro una sorpresa dei Playoff come
Civitanova Marche, liquidata con un 36-74 in trasferta e un 75-41 in casa.
Nella finale decisiva l’andata, giocata a Palermo, in cui la squadra siciliana
ha vinto 81-60 (21 punti per Cupido), salvo poi gestire al ritorno per il 65
pari con cui è potuta partire la festa del team palermitano.
I punti di riferimento – In panchina un decano della pallacanestro
italiana: un Santino Coppa che a 68 anni non ha finito di stupire e che può
aggiungere, a Scudetti e Coppe dei Campioni, l’impresa di aver restituito l’A1
a Palermo dopo oltre 29 anni di assenza. C’è la sua impronta in una squadra che
ha saputo cambiare ritmo al momento dei Playoff: a chi gli chiede lumi in
proposito, lui ama ricordare di quella volta in cui vinse lo Scudetto da sesta
testa di serie, con la sua Priolo, per ammonire che nulla è impossibile. Specie
se in campo puoi contare sulla presenza da dietro l’arco di Liliana Miccio
(14.3 punti frutto di un 38% da tre), sull’enorme attività di Francesca Russo (12.8
punti e 4.8 falli subiti) e Rosa Cupido (9.4 di media e 3.5 assist), sulla
forza fisica della gigante Jacinta Vandenberg (doppia doppia di media a 10.3
punti e 10 rimbalzi).
Le dichiarazioni (Prof. Adolfo Allegra,
presidente AndrosBasket Palermo) “Sono felice del risultato raggiunto. Un
grazie sincero alle nostre meravigliose ragazze che hanno sempre giocato come
se ogni partita fosse la finalissima. Un fraterno grazie al nostro coach che in
una stagione falcidiata dagli infortuni ha sempre tenuto la rotta a dritta, mai
lamentandosi o imprecando contro la sorte avversa. Grazie infine a tutto lo
staff per il grande impegno profuso. Avevo detto, quando nel luglio del 2017
sono divenuto Presidente, che in due
anni saremmo andati in A1. Bene, abbiamo mantenuto l’impegno! Adesso guardiamo
avanti e proviamo a costruire una squadra che possa ben figurare nella massima
serie. Entusiasmo, organizzazione e volontà sono una meravigliosa miscela che,
ne sono certo, ci condurranno verso nuovi impensabili traguardi”.
PROGRESSO MATTEIPLAST BOLOGNA
Il percorso – Grazie a un poderoso sprint da 11 vittorie nelle ultime 12
gare, Bologna ha chiuso la stagione al terzo posto con 24 vittorie e 6
sconfitte. Nei Playoff davvero emozionante il primo turno, in cui le emiliane
hanno rimontato il 75-66 subito da San Giovanni Valdarno grazie a una vittoria
73-62 in casa (25 punti di Tava, protagonista) dopo un supplementare. Nella semifinale,
Nannucci e compagne hanno prima domato Campobasso per 59-50 al CSB Club di
Bologna, poi hanno protetto il risultato trovando addirittura la vittoria 55-58
in terra molisana con Storer (10 punti) protagonista. Dopo la finale persa con
Palermo, l’ennesimo capolavoro: la rimonta da -19 contro Alpo, in cui la top
scorer è stata D’Alie, decisiva con 19 punti e la tripla del 71-63 che ha
indirizzato il match definitivamente dalla parte emiliana (72-68 il finale).
I punti di riferimento – Se il
gruppo aveva già raggiunto la promozione deu anni, per Giancarlo Giroldi è
arrivato il primo successo con Bologna, dopo esserci andato vicino (finale di
Coppa Italia e semifinale Playoff) l’anno scorso. Gentiluomo del parquet,
dall’analisi pacata e lucida ma anche bravo a toccare le giuste corde
motivazionali, ha dato un’impronta precisa a Bologna grazie alla difesa a
tuttocampo, al pressing e a un basket basato su velocità e efficacia in
transizione. Un’idea di gioco in cui è fondamentale il motorino instancabile
Raelin D’Alie (17.5 punti, 5.9 rimbalzi e 34% da tre); senza scordare
Elisabetta Tassinari (35% da tre per 14.4 punti) e Alessandra Tava, eroina dello
spareggio di Empoli con 16 punti.
Le dichiarazioni (Giancarlo Giroldi, coach Matteiplast Bologna) “Abbiamo
iniziato la stagione più lentamente, complici i problemi fisici e un calendario
molto difficile: ho sempre ribadito alla squadra che senza avere alibi di
nessun tipo, con il tempo e il lavoro, il rendimento del nostro gruppo sarebbe
via via cresciuto e quanto pagato all'inizio del campionato ce lo saremmo
comunque ritrovato come dote alla fine della stagione. Da gennaio in poi
abbiamo costruito un record di 15 vinte nelle ultime 17 partite giocate,
abbiamo praticamente ribaltato quasi tutte le differenze canestri con le nostre
dirette avversarie. Questo ci ha permesso di preparare nel migliore dei modi il
nostro accesso ai play-off. Quanto è successo nello spareggio con Albo, ovvero
la rimonta da -19, è maturato dall' ultimo quarto della gara contro Palermo,
dove nonostante avessimo 15 punti da recuperare non ci siamo perse d'animo e
abbiamo comunque provato a portare a casa la partita anche se la speranza di
agguantare la promozione davanti ai nostri tifosi era oramai sfumata. Nello
spareggio siamo uscite dall'intervallo forse con troppa determinazione e
convinzione di poter recuperare lo svantaggio in maniera rapida e così senza
accorgersene ci siamo ritrovate a -19. La tripla di Nannucci è stato il click
che ha riacceso il motore della squadra e a rimesso in ritmo la nostra difesa.
In attacco siamo riuscite a selezionare con pazienza dei buoni tiri e questo ci
ha permesso di rientrare all'ultimo quarto in svantaggio di soltanto sei punti,
poi la nostra capacità di cambiare ulteriormente il ritmo in difesa ci ha fatto
conquistare partita e promozione. Un'impresa straordinariamente voluta da tutto
il gruppo".
(Foto di Ferruccio Colombo - B&P Autoricambi Costa Masnaga)
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