Come
ovunque è tutto fermo ma lontani da parquet e dalle sensazioni che solo la vita
da “spogliatoio” o da “competizione” ti può dare si possono mantenere aperti
quei rapporti umani che lo sport ti offre e ti permette di coltivare. Ne
approfittiamo in questo periodo di sosta forzata per scambiare due parole con
una delle novità arrivate quest’anno a Crema in casa Basket Team. Lasciamo da
parte “head coach” e “giocatrici” rivolgendo le nostre domande a Giulia Gatti,
che sotto ogni punto di vista si è ritagliata un ruolo fondamentale in quello
che è stato il cammino del team cremasco in questa stagione che comunque sarà
l’esito finale, forzato o meno, ha regalato soddisfazioni ed emozioni.
Dopo
aver giocato per tantissimi anni in serie A1 ed aver indossato anche la maglia
della Nazionale hai deciso di prenderti un anno sabbatico, giusto?
Esatto!
Dopo tanti anni via avevo voglia e bisogno di passare un anno a casa con
Giuliano e vicino alla mia famiglia… Entrambi eravamo desiderosi di avere un
bimbo e il principino non si è’ fatto attendere troppo prima di arrivare.
Innanzitutto,
come va la vita da mamma?
La vita
da mamma è bellissima… siamo rinchiusi in casa, io, papà Giuliano e il
piccolo…(come tutti del resto). Diciamo che tra un cambio pannolino e una poppata
il tempo libero è poco… e lo sfruttiamo per lo più dormendo ma Mattia cresce un
sacco e ci regala tantissima gioia.
Com’è
stato passare dal campo alla “panchina” in questa nuova avventura come vice
allenatrice?
Quest’anno
ho voluto provare questa esperienza da vice allenatrice… un pò per gioco.
Non
pensavo mi potesse piacere così tanto e invece sono davvero entusiasta di
questo mio nuovo ruolo. Ogni tanto mi manca ovviamente il giocare e soprattutto
la vita da spogliatoio. Ma queste nostre ragazze mi fanno sentire parte
integrante del gruppo… a fine allenamento rido e chiacchiero come se fossi una
loro compagna di squadra… tutto questo ovviamente è possibile in quanto sono
tutte davvero brave da saper scindere il lavoro che si fa sul campo con il tempo
a disposizione che abbiamo prima e dopo gli allenamenti.
Prima
della pausa stavate facendo un ottimo campionato. Avendo cambiato tre
giocatrici e tutto lo staff tecnico, l’inizio è stato difficoltoso ma dopo
qualche giornata la squadra ha iniziato a carburare giocando una buona
pallacanestro. Qual’è stata la chiave o il segreto per una stagione così
positiva?
All’inizio
abbiamo avuto si qualche difficoltà ma era ovvio fosse così.. sarebbe stato
molto peggio se fossimo partiti alla grande e le difficoltà si fossero
verificate dopo due/tre mesi.
Stiamo
lavorando bene, con tanta serenità ed entusiasmo. Le nostre ragazze amano
davvero la pallacanestro e stare in palestra con loro è proprio piacevole. Noi
cerchiamo solo di aiutarle ad esprimersi al meglio, ognuna per le proprie
capacità.
Penso la
chiave sia stata riuscire a far capire a tutte loro che sono davvero tutte
importanti, indipendentemente dal minutaggio e che se ognuna riesce a mettere
in campo le proprie qualità si può andare lontano…
Raccontaci
del tuo ruolo e delle tue responsabilità all’interno dello staff tecnico? E se
puoi anche di qualche aneddoto sul capo allenatore che conosci molto bene…..
Come
prima cosa direi che sopporto l’allenatore h24, e direi che non è cosa da
poco….
Per il
resto cerco di dare qualche buon consiglio sia in allenamento che in partita
alle ragazze e quando le cose non vanno proprio alla grande suggerisco loro di
rimanere tranquille e di andare avanti con il lavoro senza ansie. Da casa aiuto
Giuliano a preparare i video delle partite avversarie (scoutizzando i loro
giochi per poterci lavorare poi in settimana). Lui ogni settimana prepara video
individuali sulle partite appena giocate per permettere alle ragazze di capire
meglio dove hanno sbagliato e come possono migliorare.
Per il
resto posso dire che io e Giuliano anche in panchina andiamo molto d’accordo e
ci troviamo in sintonia; lui è sicuramente più tranquillo e paziente rispetto a
come sono io che a volte mi innervosisco più facilmente, proprio come quando
giocavo… Durante le partite facciamo sorridere anche il nostro preparatore
fisico Claudio durante i nostri “battibecchi”.
Nonostante
un’ottima carriera come giocatrice ad alti livelli (3 scudetti vinti, 3 Coppe
Italia, 4 Supercoppe…) hai continuato il tuo percorso di studi laureandoti,
giusto? In che cosa?
Si mi
sono laureata a Novembre 2018 in scienze e tecniche delle attività motorie
preventive e adattate. Ho sempre trovato lo studio una valvola di sfogo
soprattutto quando in palestra le cose non andavano molto bene.
Sono
dell’idea che noi atlete abbiamo tempo per studiare, basta avere voglia…
inoltre non si può vivere di solo basket e allora è importante provare a
crearsi una strada per il futuro.
Consiglio
a tutte di studiare, la mente deve rimanere sempre bella aperta.
Oltre
al basket, quali sono i tuoi interessi/hobby?
Mi piace
molto viaggiare… Per il resto sono una ragazza molto tranquilla, mi piacciono
le cose semplici… un caffè al bar con un’amica, una passeggiata o due
chiacchiere con le persone a cui voglio bene. Quando sono in casa ascolto tanto la musica e vado pazza per i puzzle
(ogni viaggio che facciamo io e Giuliano compriamo un puzzle della città
visitata) Sto ore e ore a farli senza accorgermi del tempo che passa.
Grazie
per la tua disponibilità e speriamo di poterti avere nuovamente in panchina
presto per ricominciare da dove avevamo lasciato con un tifoso in più in
tribuna….. il piccolo Mattia!