Simona Cordisco e Francesca Russo sono intervenute nell’ultima puntata di WeBasket su Radio1909 condotta da Domenico Bonacorsi e Francesco Strazzari.
Ecco un estratto delle sue parole.

Come stai vivendo la quarantena?
Russo: “Bene, la sto vivendo bene per quanto sia difficile perché comunque ti limita molto. Non potere andare al palazzetto, vedere le tue compagne è brutto. Comunque, c’è di peggio nella vita, noi alla fine siamo fortunate perché stiamo bene, ci alleniamo, studiamo.”
Cordisco: “Io ho una vita totalmente stravolta per quanto riguarda la quotidianità. Sono passata da giornate pienissime con sveglia alle 7 del mattino fino ad arrivare alla sera con gli allenamenti, a giornate diciamo “vuote”: Ho fatto più fatica a riempirle. Ho provato a trarre beneficio da tutto questo: ho scoperto la vita solitaria.
Sono sempre stata a contatto con molte persone, dal lavoro alla palestra. Star da sola alla fine è una figata, riscopri un sacco di cose che alla fine non facevi. Cerco di guardare agli aspetti positivi, a ciò che verrà una volta finito tutto.”

Simona, l’Impatto con la Serie A1. Cosa ti ha sorpreso di più?
“E’ stato un sogno che si è avverato. Spero di arrivare qui una volta iniziato a giocare a basket. Ho provato a cercare altre strade durante il mio percorso, per me alla fine è stata la realizzazione di tutti i sacrifici fatti duranti gli anni.
Entrare al Paladozza, giocare con la maglia della Virtus, l’inno. Il rimpianto più grande ora è non essere riusciti a finire questa stagione per ovvi motivi, speriamo che ce ne saranno altre altrettanto belle.
È solo l’inizio di un bel percorso."

Francesca, Il ritorno in A1 dopo l’esperienza in giovane età a Battipaglia.
“Quest’anno è stato come esordire di nuovo in A1. A Battipaglia facevo di più la panchinara, non giocavo molti minuti. Quest’anno ero nel quintetto, l’impatto è stato molto forte.
All’inizio ero un po’ frenata poi dopo essermi sciolta è andato tutto in crescendo. Mi dispiace che si sia interrotta, eravamo nel clou della stagione, della forma. Eravamo pronte per giocarci fino alla fine la salvezza."

Simona, un attributo cestistico che prenderesti da Francesca Russo
“Francesca ha un grandissimo controllo del corpo, prenderei quello.”
Francesca, un attributo cestistico che prenderesti da Simona Cordisco
“L’aggressività e caparbietà difensiva. Abbiamo giocato insieme anni fa, il mio esordio in A2 l’ho fatto insieme a lei. Testarda in difesa, sempre attaccata ai pantaloncini dell’avversario.
Un aspetto su cui io sto lavorando e continuerò a lavorarci sempre.

Il lavoro estivo per affrontare la serie A1.
Cordisco: “Sono consapevole del mio talento e dei miei limiti, ho sempre cercato di lavorare su quest’ultimi per stare al passo della categoria. Quello che ho cercato di fare quest’anno si collega molto a quello che faccio nella mia vita lavorativa. Io gestisco un team di persone al lavoro e per mi è stato chiesto di essere il metronomo della squadra.
Russo: “L’esperienza nel 3x3 mi è servita moltissimo, ti fa migliorare molto l’aspetto istintivo del gioco. Una volta rientrata ho lavorato maggiormente sul fisico, il ritmo e la resistenza fanno la differenza tra A1 e A2.
L’aspetto fisico del poter attutire tutti i colpi è fondamentale."

Nomina il prossimo ospite che dovrà interagire con noi la prossima puntata.
Cordisco: “Rae D’Alie, mi piacerebbe molto sentirla."
Russo: ”Stefania Trimboli.”

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