Scopriamo, insieme al nuovo direttore sportivo Adriano Silvestri, come sarà organizzato il settore maschile di Basket Costa x l'Unicef a partire dalla prossima stagione.
Adriano, partiamo dalle basi: come sarà strutturata l'attività maschile di Basket Costa e come verranno suddivise le squadre? "Sarà organizzata cercando di coprire tutte le categorie maschili, con Serie D e U20 come gruppo prima squadra, sotto la guida di uno stesso staff tecnico. Poi ci saranno U18, U16, U15, U14 e U13, ma anche un grande lavoro sul minibasket che dovrebbe portare un indotto sempre maggiore alle giovanili".

Nella costruzione delle varie squadre ci saranno delle selezioni? "In questo periodo stiamo facendo un training camp, ovviamente con la massima sicurezza e attenzione al protocollo virus-free, con selezioni dei migliori prospetti del territorio lecchese, brianzolo, comasco e anche di quello bergamasco. Abbiamo tanti ragazzi talentuosi che stanno provando da noi e il training camp è un'ottima opportunità per testare le loro qualità tecniche e, soprattutto, per dare del valore aggiunto sia ai nostri che verranno ad allenarsi che alle nuove leve".



A chi è rivolta l'attività di reclutamento? "Per tutti i ragazzi delle annate 2005, 2006, 2007, 2008 c'è la possibilità di provare l'esperienza di training camp Basket Costa in queste settimane. Chi fosse interessato, mi può contattare al 3485302166 oppure può inviare una email all'indirizzo basketcostaxlunicef@gmail.com".

Quale percorso aspetta, invece, chi non dimostra un livello così alto, invece? "La società lavora con grande ambizione, ma al tempo stesso permette a tutti di giocare, divertirsi e migliorare: anche giocatori che hanno minori abilità tecniche, hanno la possibilità di fare il medesimo numero di allenamenti, facendo un campionato un po' meno competitivo e hanno in ogni caso l'opportunità di avere spazio in campo e crescere".

Dove si svolgerà l'attività delle varie squadre? "Principalmente nella palestra di via Verdi a Costa Masnaga, ma anche in tutte quelle palestre delle società satellite con cui collaboriamo, come Civate, Nibionno, Oggiono, Arosio e Renate".



Chi saranno i vari allenatori per ciascun gruppo? "Siamo in fase di definizione dei coach degli ultimi gruppi. Di base su ogni gruppo lavoreranno tre allenatori: due in modo fisso e il terzo sarà un supervisor che ha un po' più di esperienza, come i due responsabili del settore giovanile, oppure gli allenatori della A1 femminile, quindi Pierangelo Rossi e Paolo Seletti".

Dal punto di vista tecnico, come si lavorerà? "Cercheremo di dare una linea guida comune che parta dalla prima squadra e arrivi fino alle giovanili più piccole, semplificando gli elementi tecnici in campo, ma seguendo un filo conduttore. Sarà molto importante perché man mano che cresceranno i ragazzi andranno ad aggiungere nuovi strumenti tecnici, ma il concetto di base sarà lo stesso e troveranno una strada un po' più facile".

Cosa c'è da migliorare? "Probabilmente la comunicazione all'esterno: dal punto di vista tecnico sicuramente dobbiamo lavorare tanto, con allenamenti individuali mirati per far crescere i ragazzi, ma dovremo essere altrettanto bravi a far notare anche all'esterno tutta la qualità e la passione che ci mettiamo. Ad esempio, il training camp che abbiamo organizzato è un'esperienza unica e può dare grande valore aggiunto a chi ne prende parte".

Quali sono i punti di forza da mantenere, invece? "Il grande entusiasmo e l'etica del lavoro che ci sono in palestra. Professionalità e positività: questa è l'aria che si respira a Costa, l'ideale per qualsiasi ragazzo che mette per la prima volta piede in palestra da noi. C'è tanta voglia di migliorare e crescere senza troppa pressione: il settore maschile cercherà di imitare qualitativamente il percorso fatto dal settore femminile negli ultimi anni".

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