Il Geas domina due quarti su quattro e tanto gli basta per tornare con i due punti da Costa, al secondo successo in quattro giorni dopo la lunghissima e forzata pausa per le positività da Covid. Il +24 finale (e il +27 all’inizio del secondo quarto) parlerebbe di un successo agevole, ma l’addormentamento generale delle rossonere nella parte finale del secondo quarto e il -6 raggiunto dalle padrone di casa all’inizio del terzo, grazie ad un’efficacissima zona press, hanno dato in realtà qualche brivido. Lo hanno però subito spento due fiammate imperiose di Oroszova e Gwathmey. In realtà Costa in attacco ha vissuto quasi soltanto di un “one-girl-show” della sua splendida Matilde Villa, però poco supportata stasera in attacco dalle compagne. E quando la bravissima play-guardia si è fatalmente spenta alla distanza, anche per merito di una difesa sempre più stretta su di lei, per il Geas è tornato a essere tutto semplice.
È sempre gradevole vedere l’una contro l’altra due società modello per il basket italiano, soprattutto per l’attenzione estrema al vivaio. Costa si trova oggi ad avere un nucleo fiorente di giovani completamente fatte in casa, come è accaduto al Geas per anni dal 2012 in poi. Nessun’altra società di livello è riuscita in questo tipo di impresa a livello di A2 e A1 e difficilmente potrà accadere in futuro, il che amplifica i meriti di entrambi i club.
Le rossonere convincono con una buona prova corale (quattro rossonere in doppia cifra di punti: Oroszova, Gwathmey, Graves e Verona), mostrando di saper trovare soluzioni efficaci da dentro l’arco, con un buon numero di collaborazioni interne ai reparti e con diverse fiammate di talento e abilità individuali (Gwathmey e Oroszova su tutte). Fondamentali ai fini del successo i numerosi affondi frutto di intensità, concentrazione ed efficienza in fase realizzativa. Dall’altra parte Costa paga la serata difficile al tiro, da tutte le posizioni, e soprattutto la fisicità delle ospiti, letali sia in velocità dopo i recuperi sia a gioco fermo. Alle lecchesi va il merito di aver orchestrato alla perfezione il sontuoso recupero di 15-0 nel secondo quarto, grazie a una dinamica difesa tattica a zona, e di averci provato, anche se solo in parte, pure nella frazione finale. Sesto guadagna così la quarta posizione con 10 punti (e due gare in meno rispetto alle pari punti Costa, quinta, ed Empoli, sesta), dalla quale proverà ad attaccare Schio, terza con 14 punti, martedì alle ore 18 in Veneto.
La prima a iscriversi a referto è la rossonera Panzera, con un bel jumper su un piede solo, prima della risposta di Matilde Villa, che ribatte anche al seguente piazzato di Oroszova. Nel giro di 1’25’’ il Geas riesce a concretizzare un 9-0 con Verona, Graves, Gwathmey e Oroszova (+9). Poco dopo dall’altra parte a interrompere la striscia delle ospiti ci sono Del Pero e ancora Villa, ma presto, in 3’20’’, Oroszova, Gwathmey (4), Verona (4) e Graves (gioco da tre punti) producono un profondo 13-0 che vale il +21 Geas. Nel finale del periodo, dopo il canestro di Toffali, Graves segna i propri punti numero 8 e 9 (30-9 per Sesto). A giocare a favore delle rossonere è la precisione da due, 68%, contro il 25% delle padrone di casa, oltre alle poche palle perse, 1, contro le 5 delle lecchesi. Nel secondo quarto l’Allianz non molla e affonda un altro 6-0 contro la difesa di Costa (con Graves, Gilli ed Ercoli, ben servita da Arturi) per il massimo +27 delle ragazze di coach Zanotti. Costa adotta per disperazione una dinamica difesa a zona: è la mossa giusta perché le geassine perdono il contatto con il canestro e la concentrazione faticando a trovare soluzioni ottimali, permettendo dall’altra parte a Matilde Villa e a Toffali di firmare un importante 15-0 in 3’20’’ che le riporta a -12. Dopo più di 4’ senza segnare, a ritrovare la retina per il Geas è Ilaria Panzera, con un 1/2 dalla lunetta, seguita poi da Gwathmey, a segno con un arresto e tiro ad alto coefficiente di difficoltà. Tra le padrone di casa, Nunn, Jablonoski e Del Pero accorciano ulteriormente la distanza fino al -10.
Nella ripresa Nunn e Matilde Villa riducono ancora lo svantaggio fino a renderlo di 6 lunghezze, ma la reazione dell’Allianz non si fa attendere: Sesto inanella due break taglienti, prima con un 6-0 personale di Oroszova in 1’40’’ e poi, dopo il gioco da tre punti di Jablonoski, con un 9-0 in 1’50’’ (con Verona, Graves e Oroszova) per il ritrovato +18 a 2’35’’ dalla fine del terzo periodo. La carica delle ragazze di coach Zanotti questa volta non si esaurisce e, senza mollare in difesa, il Geas chiude il quarto con un altro 8-1 in 1’15’’ per il +23 (62-39). Dopo 2 punti di Oroszova, Costa prova a rifarsi sotto e produce un 7-0 in 1’10’’, ma la striscia delle ragazze di coach Seletti questa volta si interrompe presto. Le ospiti, con buoni colpi di Gwathmey, Oroszova e Verona scavano un definitivo 9-0 nei 4’ centrali del tempino tornando nuovamente sul massimo +27. Nel finale, a partita ormai chiusa, per Costa trovano la via del canestro Labanca, N’guessan, Spinelli e Osazuwa, mentre dall’altra parte, con Merisio e Ronchi in campo, Gilli concretizza il canestro più fallo che chiude definitivamente la gara sul 76-52.
Nonostante la serata negativa al tiro dalla distanza (20%), l’Allianz trova con buonissime percentuali il canestro da due (53%) e dalla lunetta (83%); dall’altra parte Costa tira con il 33% da due, 18% dall’arco e 52% a gioco fermo. Sesto vince anche la gara a rimbalzo, 48 a 43, e per 21 volte segna su assistenze dirette, contro le 12 volte delle avversarie. Tante anche le palle rubate dalle rossonere, 15, abili nel far fruttare alcuni accoppiamenti difensivi sulle attaccanti lecchesi. La top scorer delle ospiti è Jazmon Gwathmey, a segno con pochissimi errori e con alcune giocate di pura classe e che dimostra di disporre di notevole intelligenza cestistica per quanto riguarda le scelte in campo: per lei 20 punti (4/5 da due e 4/5 da tre), 6 rimbalzi, 2 assist, 2 recuperi. Serata brillante anche per Sabina Oroszova, fondamentale nella ripresa dopo il pericoloso tentativo di rientro di Costa: 19 punti (8/12 da due), 8 rimbalzi e 2 rubate. Terminano in doppia doppia sia Bashaara Graves, certezza dentro il pitturato anche a rimbalzo, sia Costanza Verona, motorino instancabile e brava a servire le compagne nel momento giusto: per loro rispettivamente 15 punti e 13 rimbalzi e 10 punti, 10 assist, 6 rimbalzi e 2 steals. Tra le ragazze di casa si distingue ancora il giovane fenomeno Matilde Villa, unica in doppia cifra delle sue, miglior marcatrice della gara con 21 punti (oltre a 4 rimbalzi e 2 assist), capace di creare per sé e per le compagne spazi di conclusione con una facilità davvero unica per una quasi sedicenne.
A questo link il tabellino completo della partita.

COACH ZANOTTI – “Temevamo questa partita, soprattutto per la freschezza con cui giocano le giocatrici di Costa, oltre che per il grande brio che le contraddistingue. Abbiamo iniziato molto bene, con grande determinazione e attenzione; ci siamo un po’ spente nel secondo quarto staccando la spina, ma siamo poi riuscite a raddrizzare il tiro. Ho apprezzato la reazione delle ragazze nella seconda metà di gara e in particolare l’intervento di Sabi (Oroszova, ndr), che, in un momento di difficoltà in cui non segnavamo da diversi minuti, ci ha tolto le castagne dal fuoco. Ho inoltre potuto vedere qualche miglioramento anche dal punto di vista difensivo. Ora ci aspetta la difficile trasferta di Schio di martedì: abbiamo un giorno per riposare e poi dobbiamo riprendere con il lavoro”.

LBF PARTNERS