Autosped
espugna il fortino vicentino e si porta in classifica a più 4 rispetto alla
giocatrici beriche.
Una partita strana che alla fine sancisce la meritata
vittoria della squadra guidata da coach Zara, ma che vede Vicenza scrollarsi di
dosso paure e tensioni inutili, giocando da par suo 5 minuti finali
semplicemente eccezionali. Fatto che ci permette di dire: squadra ritrovata ,
in salute e soprattutto mai arrendevole. Che cosa abbiamo scritto in
prepartita? Vicenza non conosce la parola rassegnazione. Così è stato per la
soddisfazione di coach Sinigagaglia e di tutto lo staff presente al completo.
Partita facile da raccontare: come evidenziano i parziali, Autosped ha tenuto
sempre in mano il boccino con autorevolezza, tenendo Vicenza a distanza di
sicurezza; a sua volta Monaco e compagne non hanno mai mollato e con la loro
proverbiale generosità hanno evitato il tonfo, rimanendo aggrappate alle
agguerrite (e più alte e grosse) avversarie. Bella squadra Scrivia (con
D’Angelo e Colli sugli scudi), tra le più complete d’organico nel campionato.
Ma... ecco il fatto che forse Scrivia non si aspettava e che Vicenza ha più
volte sfoderato in questo grande torneo: il volto che più fa apprezzare questa
squadra incredibile dal cuore immenso. Siamo al 5°del quarto tempo: 64/49 e
sicuramente Autosped ha in mano la partita ed è sicura di farla propria. La squadra
berica non ci sta. Piazza un 17-4 che riporta a tiro di vittoria una gara
apparentemente compromessa. Suona la carica Tibè: fermiamoci un attimo sulla
sua prova...8/8 da due e 6 rimbalzi della leonessa che ha dato lezione di
basket in campo! Poi Lazzaro, Monaco e Tagliapietra: 64/57 a due minuti dalla
fine! E’ Gatti – ottima la sua gara al rientro dopo l’assenza per infortunio –
a riportare a più 9 il suo team, ma Monaco da tre e Villarruel con due tiri
liberi portano Vicenza a meno 4 sul
66/62. E qui la magia: con la sua squadra fortemente in affanno Tay Madonna,
giocatrice super, migliore in campo, segna glaciale un canestro dall’angolo che
riporta in zona sicurezza le sue compagne: 68/62. Fine della partita? Mancano
pochi secondi e Monaco subisce fallo, ne segna uno. A 3 secondi Tagliapietra
recupera e si merita un fallo (ingenuità piemontese) oltre la linea da tre:
tutti i liberi segnati fissano sul 68/66 (la rimessa finale non ha storia).
Scrivia, come detto, vince con merito: segnaliamo un inedito...14/14 sui tiri
liberi è una chicca! Ma Vicenza, dando tutto e anche di più in un finale
vecchia maniera già vissuto tante volte in questo campionato, strappando
recuperi miracolosi, ha dimostrato di essere vivo e orgoglioso. Da come si era
messa, poteva finire molto peggio. Invece, spendendo lo spendibile in energia e
volontà, ora Vicenza, atteso da due gare interne, sa che le sue capacità sono
intatte e può guardare con fiducia al futuro. Buon auspicio in vista di
Moncalieri mercoledì ore 20.00 e di Ponzano domenica ore 18.00.