Partita strana ed interessante tra Alpo e Vicenza: anzi due partite! Il primo tempo di marca vicentina, il secondo totalmente nelle mani veronesi. Per Vicenza c’è un momento chiave tra la fine del primo periodo (12/18) e l’inizio del secondo. In meno di tre minuti folgoranti – gli unici giocati benissimo - Vicenza piazza un 11/0 che la porta al 2°minuto del secondo periodo sul più 12: 12/24. A questo punto - va ricosciuto che Alpo sbagliava a più non posso anche i canestri più elementari - Vicenza per due volte non realizza due facilissime conclusioni, una in entrata, l’altra per un passaggio a una giocatrice in contropiede completamente libera; cosa che avrebbe incrementato il vantaggio. Lì il match si capovolge. Alpo esce dal suo torpore, reagisce, si riporta a meno tre. Il primo tempo si chiude però ancora con Vicenza a più cinque: 27/32. Nel terzo la resa: Vicenza realizza solo sei punti e si chiude sul 43/38 per Alpo: distacco  ribaltato. Monologo veronese nel quarto con un sussulto al 4° minuto quando Villarruel porta la sua squadra a sperare sul 48/44. Ma due canestri di Vitari e uno di Coser fanno capire che per Vicenza è finita. Detto della buona prestazione di Conte, Vitari, Mancinelli e Coser, di Vicenza che dire? Alcuni dati: la squadra berica perde tirando meglio delle avversarie le quali, specie nel primo tempo, sembravano  avere smarrito la via del canestro. Ma il dato più eclatante sono le 25 palle perse contro le sole 12 di Alpo.Vuol dire permettere alla squadra di casa 13 azioni in più. Se va dato merito alla difesa di Alpo, è giusto anche riconoscere che a Vicenza sono venute a mancare le forze. Otto partite in ventitrè giorni (anche se sportivamente sono una eresia) non vogliono costituire un alibi, ma quanto possono pesare? Come quanto sono condizionanti i postumi del covid? Il saggio coach Sinigaglia ha concesso tre giorni di libertà a tutte con l’impegno di ritrovarsi lunedì sera: libera mente, libero corpo. Di bello è che questo estenuante campionato è terminato e battono alla porte inesorabilmente i playoff. Già mercoledì si gioca in casa con Udine, mentre Alpo trova Castelnuovo Scrivia: tutto secondo pronostico. A questo punto urge ritrovare freschezza mentale e forza fisica: la voglia e l’entusiasmo ci sono sempre stati. E non farsi complessi: la squadra – lo ha sempre dimostrato - ha sette vite!  La miscela che ha fatto esplodere Vicenza in questo incredibile campionato deve tornare a carburare. E Monaco e compagne ci hanno abituato a sorprendenti prestazioni.

Alpo Villafranca – A.S.Vicenza 62-53 (12/18, 27/32, 43/38)
Alpo: Vespignani 2, Conte 16, Dell’Olio 4, Reani 6, De Marchi, Gualtieri ne., Vitari 10, Mancinelli 10, Coser 6, Mosetti 6, Franco ne. All Nicola Soave.
Tiri da due 23/54  tiri da tre 1/16  Tl 13/18   Rimb 44 PP 12  PR 13.
A.S. Vicenza: Monaco, Grazian ne., Lazaro 4, Mioni 7, Gobbo 9, Villarruel 17, Bellon ne., Tibè 4, Martines 9, Tagliapietra 3. All. Sandro Sinigaglia  
Tiri da due 17/44  Tiri da tre 2/8  Tl 13/16  Rtot 39  Pp 25  Pr 9.
Arbitri Gabriele Occhiuzzi e Matteo Roiaz di Trieste.

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