La società è lieta di comunicare che Cristiana Petronio (ala, 1999) continuerà a vestire la canotta biancorossa di MantovAgricoltura nella stagione entrante.
Cristiana, di origine friulana ma ormai mantovana d’adozione, ha mosso i primi passi sul parquet di gioco in terra veneta con la Reyer Venezia, formazione con cui è rimasta per 4 anni di giovanili. Dopo l’esperienza veneziana si è spostata ad Alpo per due stagioni disputando i campionati giovanili e tastando la Serie A2 con la prima squadra. Prima di approdare a Mantova, poi, è ritornata “a casa” giocando per due anni ad Udine concludendo il suo percorso giovanile affiancato alle esperienze con la prima squadra in Serie A2 ed un doppio tesseramento con una formazione della zona di Serie C arrivando a sfiorare il raggiungimento della Serie B.
Negli ultimi quattro anni, infine, milita nelle file sangiorgine ed è stata una delle fautrici dell’approdo in Serie A2 avvenuto due anni fa.        
Cristiana ha deciso di continuare a sposare il progetto mantovano perché: “Sono qui da quattro anni ed il progetto continua ad essere sempre molto motivante e costruttivo, per cui proseguire è un motivo per me di orgoglio e sono davvero contenta di rimanere.”
Secondo Petronio, la forza di MantovAgricoltura dovrà basarsi sul gruppo: “Le riconferme delle mie ‘vecchie’ compagne e l’innesto di Giulia Togliani, con cui ho già giocato a livello giovanile negli anni della Reyer, sono sintomo di qualità e coerenza di progetto. Penso che il nostro gruppo potrà fare molto bene proprio perché prima di essere una squadra siamo persone che stanno bene insieme e sono ben coese anche fuori dal campo, c’è molta complicità.”
Manca sempre meno al primo raduno di coach Purrone e Logallo e per Cristiana Petronio, così come per le sue compagne, è già tempo di esprimere qualche primo desiderio e speranza: “Penso che sia quasi scontato dire che dentro ognuna di noi c’è la volontà di fare il meglio possibile, di dare tutto ciò che possiamo per la squadra al fine di raggiungere il risultato migliore possibile. Tuttavia, come hanno anche già detto le mie compagne, la speranza principale è quella di poter tornare a vivere la pallacanestro e le partite con la normalità che ci è mancata nella scorsa stagione ritornando a vedere il nostro pubblico sugli spalti.”

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