Lo staff della Dinamo Banco di Sardegna si arricchisce di un coach d’eccezione: coach Bazzoni sarà la referente del minibasket femminile
Non si ferma il lavoro del settore giovanile della Dinamo Banco di Sardegna che da mesi si adopera per garantire la ripartenza in totale sicurezza del minibasket. La parola d’ordine è qualità e il settore diretto da Giovanni Piras, con il responsabile tecnico Massimiliano Del Rio già al lavoro sui campi, si arricchisce di un nuovo, importante innesto. Nella stagione 2021-2022 Stefania Bazzoni, veterana del basket giovanile sassarese e mentore di tanti grandi della palla a spicchi cittadini, uno su tutti Massimo Chessa, sarà la referente del minibasket rosa della Dinamo.
Un innesto di lusso per il mondo Dinamo che accoglie a braccia aperte una delle più conosciute allenatrici dell’isola: tra le fondatrici del Basket 90, ha all’attivo quarant’anni di carriera e nel settore femminile ha centrato per due volte le finali nazionali.
“Siamo estremamente orgogliosi di dare il benvenuto a Stefania Bazzoni nella famiglia Dinamo _commenta Giovanni Piras, responsabile del settore giovanile biancoblu_, che porta al nostro progetto qualità, esperienza e una sconfinata conoscenza del gioco. Crediamo profondamente nel progetto femminile: come anticipato il nostro ambizioso obiettivo è quello di dare vita a una cantera di talenti nostrani femminili, le atlete potranno crescere nel mondo Dinamo partendo dal minibasket fino ad ambire ai campionati più alti. L’arrivo di coach Bazzoni si inquadra in questo disegno a lunga scadenza, che punta a far crescere tante mini atlete. Con l’arrivo di Massimiliano Del Rio e Stefania Bazzoni credo si sia fatto un importante step in avanti, sollevando il tasso tecnico del nostro staff”.
“Ho accettato con entusiasmo il progetto Dinamo _racconta Stefania Bazzoni_, non ho mai nascosto la mia preferenza nel lavorare nel femminile perché penso sia estremamente gratificante. Ho raggiunto due volte le finali nazionali, sono pagine della mia carriera a cui sono molto legata. L’obiettivo per questa stagione è riuscire a portare in palestra più bambine possibile, creando dei gruppi di lavoro dove poter seguire con attenzione le mini atlete passo dopo passo. Sono convinta che, lavorando bene, si possa guardare con ottimismo al futuro per poter creare in due o tre anni un bel vivaio”.

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