Serie A2, un serbatoio di talenti. Il campionato cadetto, come al solito, offre un mix importante di veterane e giovani in rampa di lancio. La scorsa stagione, tante giovani esordienti si sono messe in luce, Zanardi e Rossini su tutte, ma siamo certi che tante altre "scommesse" potrebbero avere un discreto impatto sul torneo. Ne abbiamo scelte cinque per girone, eccole.

MARTA PELLEGRINI (guardia, Acciaierie Valbruna Bolzano, classe 2002)  -
La Pallacanestro Bolzano quest’anno ha costruito la squadra con grandi ambizioni, prelevando giocatrici di valore con grande esperienza nella categoria. Motivo per cui forse l’arrivo di Pellegrini è un po’ passato in secondo piano, ma la classe 2002 potrebbe esser un prezioso valore aggiunto: nel Geas non ha trovato spazio, ma si è evidenziata con le giovanili come la più solida classe 2002, dopo ovviamente Panzera. Giocatrice con un buon raggio di tiro, potenzialmente utile sui piazzati, fa anche tante piccole cose che non finiscono sullo scout.

CHIARA FARONI (ala, Blackiron-Rentpoint.it Carugate, classe 2003) –
A proposito di cose che non finiscono sullo scout, il nuovo arrivo in casa Carugate potrebbe essere una preziosa aggiunta come giocatrice di ruolo. A Brescia non ha avuto tanto spazio tra le senior nella sua prima stagione di A2 (9 minuti di media, 1.9 punti), ma nelle giovanili è sempre stata tra le giocatrici più utili con la sua intensità, il coraggio e l’infinita voglia messa in difesa e a rimbalzo. Che le consente di sopperire anche al gap di centimetri (misurazione ufficiale: 1,75) rispetto ai ruoli che ricopre sul parquet, principalmente sotto le plance.

VIRGINIA TEMPIA (ala, RMB Brixia Basket, classe 2005) – L’esterna di Brescia ha deliziato tutti alla Coppa Italiana Under 18 per l’eleganza nel catch and shoot. Non è dispiaciuta nemmeno la faccia tosta, la capacità di non farsi intimorire, nelle giornate storte, dagli errori e continuare a prendere tiri. 16 presenze la scorsa stagione con Brixia, l’impressione è che dopo Zanardi e Tomasoni sia la giovane a disposizione di coach Stefano Zanardi con più talento e punti nelle mani: la struttura fisica, alta e con lunghe leve, aiuta e trovando più fiducia nell’attacco anche dal palleggio può diventare molto completa.

SOPHIA UGIAGBE (ala/pivot, Delser W.Apu Crich Udine, classe 2003) – Sarà l’arrivo di coach Riga a Udine che rievoca ricordi passati, sarà la struttura fisica similare, ma nel corso della Coppa Italiana Under 18 ha ricordato un po’ Olbis Andrè. Paragone scomodo, ma Ugiagbe sembra addirittura più avanti di Andrè alla stessa età in termini di fisicità: dovrà, ovviamente, lavorare sulla sua pallacanestro, ma è una giocatrice tecnica e intelligente, tanto che ha avuto un grande impatto sul gioco della sua squadra anche non finendo tra le migliori realizzatrici. L’impressione è che sia un grande progetto di Udine che può pagare i suoi dividendi, specie con un coach come Riga in panchina a plasmare tutto questo potenziale.

MILENA MIONI (pivot, A.S. Vicenza, classe 2001) – La pivot di Vicenza sta crescendo con continuità. Non è una novizia perché la prossima sarà la sua quarta stagione in A1, ma i progressi specie in termini di numeri e impatto: a livello di punti è passata da 1.8 a 4.4 di media, ma soprattutto ha alzato tentativi dal campo e percentuali. Dal 20% da due su 25 tentativi al 51% da due su 96 tentativi, e un miglioramento dal 44% al 67% dai liberi. Vicenza ha perso Tibè, Mioni per gradi ed esperienza nella categoria forse parte dietro la neo-arrivata Chrysanthidou però può guadagnare minuti specie se Vicenza continuerà a puntare su di lei come fatto nelle ultime stagioni.

SARAH ASHLEY SEKA (ala, O.ME.P.S. Givova Battipaglia, classe 2003) - MVP dell’ultima Coppa Italiana Under 20 con 13.2 punti e 10 rimbalzi di media, l’ala di Battipaglia può incidere anche in A2 grazie al suo atletismo e alla sua fisicità, che la rendono una realizzatrice devastante in penetrazione e in contropiede. Forse le manca ancora un po’ di perimetralità (22% da due nell’ultima stagione di Serie A1), che potrebbe rendere ancora più completo il suo gioco, ma potrebbe esser un incubo da avversario diretto per tante giocatrici di categoria.

CATERINA PERROTTI (play, Feba Civitanova Marche, classe 2001) - 168 centimetri d’altezza, Perrotti ci riprova con l’A2 dopo l’esperienza all’Athena Roma. Di mezzo una parentesi importante con la Stella Azzurra Roma, con cui si è messa in luce sia a livello di Serie B che di campionati giovanili. Pur con numeri minori in termini di assist, Perrotti ricorda Sofia Vespignani, per imprevedibilità e presenza in campo. Nell’ultima Coppa Italiana Under 20 ha messo a segno 10.2 punti con il 36% da tre e un ruolo di leader che potrebbe prendersi anche come “regista” della Feba Civitanova Marche, che punta su di lei in una squadra dall’età media molto bassa ma sicuramente ostica.

CATERINA MATTERA (pivot, Nico Basket Femminile, classe 2001) – Quella con Nico Basket sarà forse la stagione della prova del nove per Mattera, in un nuovo contesto dopo l’esperienza pluriennale a Battipaglia. In A1 l’anno scorso per lei 2.2 punti di media, ad NBF dovrebbe decisamente aumentare fatturato e minutaggio, con una competizione nel ruolo che vede soltanto la straniera Saric: non da escludere che NBF possa giocare con entrambe, con un assetto pesante ma molto incisivo nel pitturato.

BEATRICE PALEARI (guardia, Amatori Pall. Savona, classe 2001) – La guardia della formazione ligure viene da un’annata importante in Serie B, in cui ha messo insieme più di 18 punti di media risultando la miglior realizzatrice della squadra con ampio distacco. In un organico abbastanza giovane che ha inserito anche una realizzatrice importante come Zanetti, Paleari dovrebbe rimanere comunque uno dei principali terminali offensivi della formazione di Dagliano.

SARA NEZAJ (ala, Pall. Vigarano, classe 2001) – Tra le giovani inserite da Vigarano, tutte molto valide (Olodo, Capra), Nezaj è forse quella col miglior curriculum in termini d’esperienza, più una certezza che una vera e propria scommessa. L’ala ha giocato stabilmente in A2 con San Martino di Lupari e viene anche da una stagione da 6.9 punti e 5 rimbalzi: inoltre ha anche collezionato qualche spezzone di Serie A1. A Vigarano potrebbe avere uno spazio di rilievo anche in quintetto accanto a una veterana come Silvia Sarni, si gioca appunto il posto con Coser e la già citata Olodo: un’ottima competizione per lei in uno scenario molto qualitativo per la categoria.

 

(Foto Roberto Comuzzo)

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