Questa mattina la Nazionale Femminile sta viaggiando da Piestany a Faenza, dove domenica pomeriggio le Azzurre affrontano il Lussemburgo al PalaCattani (ore 18.00).

Le Azzurre arrivano in Romagna col sorriso sulle labbra, dopo il preziosissimo successo ottenuto ieri sera in casa della Slovacchia. Zandalasini e compagne hanno rincorso le avversarie per buona parte della gara e poi sono state capaci di ribaltare il -13 di fine terzo quarto. Straordinario lo sprint finale, da -5 a +3 negli ultimi 25 secondi. Al punto che viene da pensare che il saluto scambiato con Marcell Jacobs pochi giorni fa a Roma sia stato fonte di ispirazione per le Azzurre.

Abbiamo chiesto ad alcune di loro le impressioni al termine di una partita che sembrava compromessa e che invece al suono della sirena ci ha regalato una grande gioia, oltre che un successo importante in ottica qualificazione.

Cecilia Zandalasini
"Nell'ultimo quarto ci siamo compattate, soprattutto in difesa. Dovevamo fermarle in qualche modo: siamo rimaste fredde nei momenti decisivi, questa è stata la chiave. Non abbiamo giocato una grande pallacanestro ma abbiamo lottato tutte insieme fino all'ultimo pallone".

Debora Carangelo
"Siamo state brave a rimanere lì con fiducia anche quando grandinava perché sapevamo di potercela fare. Non era facile, col pubblico così attaccato al campo, ma alla fine l'abbiamo portata a casa ed è questa la cosa importante. Dopo l'ultimo Europeo avevamo veramente bisogno di ritrovare il sorriso ma per noi non cambia nulla, dobbiamo allenarci forte e lottare duro ogni volta che veniamo chiamate in Nazionale".

Sara Crudo
"Sono molto felice per la vittoria, al di là del mio esordio che è comunque è stato emozionante e bello. Negli ultimi minuti ci siamo dette che la potevamo vincere solo aumentando l'intensità della difesa, poi abbiamo ritrovato anche l'attacco segnando 26 punti nell'ultimo quarto. Fiera delle mie compagne, rimonta fantastica".

Beatrice Barberis
"La gioia è tanta perché anche se non abbiamo giocato una grande partita per 40 minuti, abbiamo dimostrato con i fatti che non ci volevamo arrendere. Sono orgogliosa e felice ma è solo un piccolo passo. Sinceramente non mi aspettavo di giocare minuti importanti, in campo ho messo tutto quello che posso dare in termini di energia e intensità. La chiave è che ci abbiamo creduto tutte. Tutte insieme".

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