Al via il weekend lungo di coppa Italia, manifestazione ospitata e organizzata dalla società di San Martino di Lupari, come nella stagione 2018-19. L’Allianz Geas, partecipante al torneo in virtù della posizione raggiunta al termine del girone di andata, affronterà la forte Reyer Venezia ai quarti, venerdì 25 marzo alle ore 18. Ed esattamente tre anni fa, sul campo delle Lupe, Sesto aveva sfiorato l’impresa, riuscendo a vincere ai quarti contro Broni e in semifinale, contro ogni pronostico iniziale, proprio contro le lagunari: le rossonere si erano scontrate però poi in finale contro Ragusa, ma quel weekend e in particolare quella semifinale, in cui tutto il palazzetto magicamente indipendentemente aveva iniziato a tifare per il Geas, un vero e proprio Davide contro Golia, trasmette ancora qualcosa di magico nei cuori dei tifosi rossoneri. Due anni fa la manifestazione non aveva avuto luogo a causa della prima ondata di Covid-19, e l’anno scorso invece le sestesi avevano riscontrato nel proprio staff un caso di positività al coronavirus, rinunciando a partecipare e perdendo a tavolino lo scontro dei quarti con la Virtus Bologna (sfidata tra l’altro proprio nell’ultima partita di campionato, lo scorso weekend, in un match combattutissimo nel quale Sesto – nonostante la grave emergenza infortuni – ha ceduto solo nel minuto finale per 65-63).
Il periodo vissuto nelle ultime settimane dal gruppo allenato da coach Cinzia Zanotti è di grande emergenza, con fuori Bashaara Graves, Giulia Arturi, Sara Crudo (cui è stata rilevata la frattura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro dopo l’infortunio accusato nel turno infrasettimanale di 10 giorni fa in casa di Faenza) e con Caterina Dotto assente nelle ultime due partite per un forte attacco influenzale. Come dichiarato dall’allenatrice rossonera già nel post-partita del match con Bologna, l’Allianz, per quanto onorata di partecipare alla coppa, ha intenzione di dedicare le proprie energie residue principalmente agli ultimi due scontri del campionato, contro Campobasso e Sassari, presentandosi però sul campo di San Martino comunque per disputare l’incontro con la Reyer, pur conscia del valore della squadra avversaria e della delicata situazione interna. La squadra che avrà la meglio venerdì incontrerà la vincitrice della partita tra Bologna e Campobasso sabato alle 20.45, e nella giornata di domenica alle 18 andrà in scena la finale della competizione.
Nei due scontri stagionali con la profonda e attrezzatissima (sia nel reparto straniere sia in quello delle italiane) Venezia, il Geas è uscito sconfitto, una volta al Taliercio per 61-53 e una volta al PalaNat per 75-86: in quell’ultima sfida le lombarde erano riuscite a tenere il passo delle venete fino all’ultimo quarto grazie anche a un bel parziale macinato nel terzo quarto (finito 19-9 per le padrone di casa). In quell’occasione le migliori in campo erano state, da una parte, Sara Crudo (21 punti, 8 rimbalzi, 2 stoppate e 2 recuperi), Valeria Trucco (20 punti e 6 rimbalzi), Ivana Raca (15 punti, 2 rimbalzi e 3 assist) e Jazmon Gwathmey (11 punti, 5 rimbalzi e 5 assist), e, dall’altra, la talentuosa e versatile esterna Usa Anderson (23 punti, 3 rimbalzi, 4 assist), la fisica lunga dal passaporto spagnolo Ndour Gueye (23 punti e 6 rimbalzi), l’ala americana Thornton (12 punti, 8 rimbalzi e 5 assist), le playmaker italiane Attura (10 punti) e Carangelo (8 punti e 7 assist) e la lunga Bestagno (7 punti, 2 rimbalzi e 2 recuperi).
COACH ZANOTTI – “Per noi partecipare alla coppa Italia è una buona opportunità, peccato però che versiamo in una situazione di estrema emergenza, con le assenze pesanti di tre giocatrici. Non ci daremo di sicuro per vinte, ma cercheremo di non ‘spremere’ nessuna atleta in vista delle ultime due partite del campionato. Il periodo appena trascorso, con tutti i recuperi delle gare rinviate, è stato davvero impegnativo, ma con grandi dosi di energia e fatica ne siamo uscite”.
Ecco il commento di Gianmarco Petitto, assistente di coach Cinzia Zanotti sulla panchina sestese: “Incontreremo una squadra che abbiamo affrontato, ben figurando, in casa nostra poco tempo fa. Con la qualificazione alle Final 4 di EuroCup hanno acquisito ancor più fiducia, soprattutto in attacco: si affidano molto alle loro esterne, al gioco in contropiede, e specialmente ad Anderson, un po’ il faro di questa squadra. Noi dovremo essere in grado di limitare lei e la fisicità di tutte, dal momento che dispongono di centimetri, forza e talento in più reparti. Prestando attenzione a ciò, sarà necessario giocare con la massima fluidità possibile, senza cercare di fermare troppo la palla poiché altrimenti per noi diventa difficile trovare dei vantaggi in attacco, partendo da metà campo. Sappiamo di non avere pressione addosso, ma siamo contenti di partecipare a questa manifestazione: dovremo quindi giocare liberamente e con la voglia di sfidare le nostre avversarie e stare il più possibile in partita. Abbiamo già dimostrato di poter giocare alla pari con loro: l’intenzione è dunque di compattarci e stare a contatto con loro anche nei momenti di difficoltà. Poi alla fine si vedrà chi farà meglio per passare alle semifinali”.

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