Nella testa dell'Use Rosa Scotti dopo la sconfitta in Coppa Italia resteranno quei due primi quarti nei quali Costa Masnaga, con la sua indubbia forza, ha costruito la propria vittoria. Per questo, se da un lato queste finali di Coppa Italia lasciano in eredità anche aspetti positivi, dall'altro c'è anche dell'inevitabile rimpianto nel viaggio di ritorno da Battipaglia.
"Parto da una premessa che mi permette di riallacciarmi a quanto dicevamo in sede di presentazione – commenta coach Alessio Cioni – ovvero che la Coppa ha dimostrato la differenza fra i due gironi anche dal punto di vista fisico. Queste squadre hanno qualcosa in più e, non essendoci abituate, è inevitabile pagare la differenza di fisicità quando vai ad affrontarle. Detto questo, la nostra partita è nata male nel senso che, dopo il buon approccio, ci siamo fatte prendere il sopravvento dalla loro fisicità. Abbiamo smesso di giocare per un tempo e mezzo e tutto è diventato complicato. Peccato, perché li potevamo fare qualcosa di più ed invece ci siamo disunite soffrendo gli uno contro uno ed i rimbalzi. Quando vai sotto di venti punti contro simili squadre, poi è difficile rimontare. Se non avessimo perso anche un po' di fiducia nella prima metà, all'intervallo saremmo arrivate diversamente e ce la saremmo giocata diversamente". "Nel terzo tempino – prosegue – le ragazze sono state brave a cambiare faccia e ritmo alla partita e siamo tornate a fare la nostra pallacanestro. Solo che, dovendo sempre inseguire, sei costretto a trovare a volte tiri veloci, può capitare un episodio sfortunato e tutto diventa complicato". "Quindi – conclude - merito a Costa che ha confermato il proprio valore giocando una pallacanestro super ed ora noi pensiamo alla prossima sfida di campionato. Domenica al Pala Sammontana arriva Patti e sarà una partita difficilissima ed importante per la classifica. Dobbiamo e vogliamo prepararla al meglio".

LBF PARTNERS