L’impatto era prevedibilmente il più duro possibile: a Schio contro le padrone di casa e campionesse in carica. Ma purtroppo le rossonere hanno messo del loro in una serata deludente: una prova d’attacco molto deficitaria in cui basta citare l’1 su 20 da tre punti e un conto degli assist che dice 23 a 13 per Schio. Salvo Tinara Moore, tuttavia frenata dai falli, nessuna geassina ha saputo uscire da una serata difficile al tiro. L’unica altra rossonera in doppia cifra è Jazmon Gwathmey che chiude con 10 punti. L’indisponibilità di Begic, che ha accorciato le rotazioni delle lunghe, non va citata come attenuante, se non in modo molto parziale, in questo contesto. Ma anche sul fronte difensivo il Geas non ha saputo rallentare la corsa dell’armata campione d’Italia, completissima in ogni ruolo. E purtroppo a una manciata di minuti dal termine anche un colpo di autentica sfortuna: l’infortunio di Caterina Dotto, che sarà valutato nelle prossime ore.
La partita è per il Geas un lento slittamento verso massimi svantaggi: -9 dopo soli 2’30”, -14 al 6’, poi -15 a fine quarto. La tendenza resta la stessa contro qualsiasi quintetto delle “Orange”: nel secondo quarto si scivola fino a -27. Nella ripresa non cambia l’andamento del match, che finisce 81-43.
Se l’Allianz, almeno questa volta ha potuto mettere ben poco di positivo in vetrina, ammirevoli molte delle avversarie, in particolare il centro Julia Reisingerova e la guardia Arella Guirantes. Spazio, punti e applausi anche per i prodotti del vivaio Geas in maglia Schio: Martina Crippa ed Elisa Penna.
Ecco il commento di coach Zanotti: “È stata una gara difficile, ma sicuramente avremmo potuto e dovuto fare di meglio. I nostri limiti e le nostre difficoltà si ingigantiscono con squadre così forti ed è successo proprio questo. Ora buttiamo subito la testa all’importante partita di settimana prossima contro Sassari in casa”. 
Il campionato del Geas comincerà di fatto domenica 8 ottobre contro la Dinamo Sassari, una delle concorrenti più agguerrite nella fascia alta dei playoff. Si richiede un pubblico da “missione speciale”.

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