Il Taliercio, alle ore 19.30 di giovedì, sarà il teatro della sfida di ritorno dei quarti di finale di EuroCup Women tra Umana Reyer Venezia e TTT Riga. All'andata, le orogranata hanno regolato le lettoni con il risultato di 70-83, un vantaggio rassicurante per la squadra allenata da coach Andrea Mazzon sebbene il quarto periodo – chiuso con il parziale di 17-8 per le baltiche – abbia dato alle padrone di casa più frutti rispetto a quanto seminato. Le orogranata hanno dominato la gara per una mezz'ora abbondante provando a gestirla nel quarto conclusivo, i numeri sicuramente danno loro man forte: 51.6% dal campo arrivato grazie al 21/40 da due (52.5%) e all'11/22 da tre (50%), vittoria schiacciante sotto le plance con 43 rimbalzi catturati a 27, oltre ad una presenza fisica importante che non ha lasciato scampo alle avversarie all'interno del pitturato. Una prova collettiva in cui dieci effettive su undici hanno lasciato il proprio marchio sulla contesa; la costante Jessica Shepard – 16 punti, 14 rimbalzi e 22 di valutazione – la prova all-around di Awak Kuier nonostante le basse percentuali e la solita efficacia di Martina Fassina da dietro l'arco; tuttavia, le risposte più rassicuranti arrivano dalla panchina con Lisa Berkani – 16 punti in uscita dalla panchina – e con Francesca Pan, i cui problemi fisici sono sembrati solo un brutto ricordo dopo la prestazione da 14 punti e 16 di valutazione. Difficile trovare un vero e proprio punto debole alla squadra di coach Mazzon, però le 17 palle perse potrebbero essere un dato da tenere sott'occhio in caso di passaggio del turno andando ad affrontare un'avversaria più cinica.

Il capo allenatore Martins Gulbis sarà costretto a compiere un vero e proprio miracolo per espugnare un parquet da cui nessun'altra compagine è uscita indenne, ma soprattutto ribaltare i tredici punti di svantaggio. Le percentuali registrate di fronte al proprio pubblico dicono 38.5% dal campo (25/65), 41.3% da due (19/46) e 31.6% da tre (6/19), dimostrando come Venezia abbia saputo mettere le briglie ad una squadra imbattuta fino a quell'istante e padrona di un attacco preciso, capace di emettere sentenze con le sue armi migliori. Non sono mancate le note positive però: il quintetto ha avuto le risposte che cercava da Ieva Pulvere – 22 punti e 17 di valutazione – e da Kyra Lambert – 8 punti, 7 rimbalzi, 7 assist, 3 recuperi e 14 di valutazione – a cui è mancata la precisione, ma non la capacità di distinguersi sui due lati del campo; le rotazioni corte si sono fatte sentire, tuttavia l'apporto di Vanesa Jasa – 20 punti con il 50% dal campo e 17 di valutazione – ha aiutato Riga a rendere il passivo meno pesante alla sirena finale. Per provare a mettere sotto una corazzata come l'Umana Reyer servirà non solo una maggior precisione, ma anche più sostanza a protezione del ferro e migliori spaziature per facilitare il gioco delle palleggiatrici.

L'ago della bilancia sembra pendere in favore della compagine tricolore, poiché oltre al vantaggio accumulato e al sostegno del proprio pubblico nella gara di ritorno, c'è voglia di puntare dritto verso la finale con un roster profondo e di enorme talento; ciononostante, servirà massima concentrazione, limitare al massimo gli errori per non incappare in scivoloni e focalizzarsi sugli aspetti più carenti del gioco in vista degli impegni futuri con tante energie ancora da spendere tra campionato e coppa. Le ragazze di coach Gulbis cercheranno di rimanere aggrappate alla sfida con la qualità delle singole, sarà necessario per loro essere aggressive fin dalla palla a due e alzare le percentuali tramite tiri a basso coefficiente di difficoltà; tuttavia, una vittoria di misura non sarebbe abbastanza per approdare alle semifinali, per questo motivo giocare una partita perfetta sarebbe l'unica risposta allo strapotere orogranata che in soli quaranta minuti ha tolto imbattibilità e certezze alla squadra lettone.

 

(Foto FIBA)

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