Il Beretta Famila Schio tiene la scia dello ZVVZ USK Praha, ma viene battuto per 72-79, uscendo così dalla Final Six di Saragozza. Il libero mandato a referto da Jones (17 punti, 5 rimbalzi e 2 recuperi) apre la partita e regala subito il vantaggio alle ceche, Verona e Juhasz (8 punti e 5 rimbalzi) rispondono con un break di 5-0, questo viene però ribaltato dal parziale di 2-10 a cui prendono parte Ayayi (19 punti), Vorackova e Oblak (7-11); successivamente, sale in cattedra Keys (13 punti con 4/7 da tre e 5 rimbalzi) e con sei punti consecutivi aiuta Schio a mettere la freccia del sorpasso e costringe coach Hejkova al time-out (13-11). Al rientro dalla pausa Praga firma un nuovo parziale di 0-8 con Magbegor (8 punti e 13 rimbalzi), Jones e Cazorla, le 'orange' non si fanno impensierire e chiudono il primo quarto sotto 18-19 dopo i canestri segnati da Bestagno e Salaun (13 punti, 6 rimbalzi e 4 recuperi). Il pallino del gioco rimane alle venete nel secondo periodo: Sottana (12 punti) e Laksa (10 punti) combinano alla perfezione per un parziale di 9-2 che vale il massimo vantaggio scledense; le scorribande di Ayayi permettono alle giallo-blu di conquistare numerosi viaggi in lunetta e accorciare le distanze, con Jones che si fa trovare pronta e appoggia il layup del 29-30, forzando coach Dikaioulakos al time-out. Il tiro a cronometro fermo realizzato da Salaun mette la contesa in parità per pochi istanti, finché il tandem Andelova-Oblak non aiuta le ceche a siglare il massimo vantaggio sul 32-41; i 90” che precedono l'intervallo vedono Sottana duellare da dietro l'arco con Ayayi e Oblak (14 punti, 6 rimbalzi, 5 assist e 2 recuperi), quest'ultime hanno la meglio e mandano le squadre negli spogliatoi sul 35-47.
Il terzo quarto si apre con un botta e risposta tra Jones e Andrè, le 'orange' riprendono confidenza con i propri mezzi e grazie alla coppia Keys-Sottana ricuciono lo strappo sul 46-53, costringendo la panchina ceca al time-out; in uscita dalla pausa, Salaun recupera la sfera e segna in contropiede il canestro del -5, ma dopo 3' senza realizzazioni, Jones fa 2/2 ai liberi restituendo ossigeno alla squadra (48-55). Nonostante i ritmi più bassi, l'inerzia sembra rimanere a favore di Schio, così Sottana e Salaun riescono a portare le compagne a un solo possesso di distanza; tuttavia, il break di 0-6 operato da Andelova, Jones e Ayayi rispedisce al mittente il tentativo di rimonta, fino all'appoggio di Juhasz che vale il 54-61 alla mezz'ora. Il Beretta Famila sente di poter recuperare lo svantaggio, così si fa trascinare prima dai liberi di Laksa e successivamente dalla tripla di Bestagno, ma Hof – in totale solitudine – riesce a tenere a bada le avversarie con un appoggio e una serie di viaggi in lunetta (60-66); lo scambio di colpi tra Juhasz e Magbegor forza la panchina scledense a fermare il gioco per rimescolare le carte in tavola, ma la numero 13 di Praga è in stato di grazia e al ritorno dalla breve pausa stoppa la pivot ungherese e sul ribaltamento di fronte scrive il +8. La compagine allenata da coach Hejkova vuole chiudere le ostilità e con Vyoralova si porta in doppia cifra di vantaggio, la tripla di Keys illude Schio, perché Magbegor firma il successivo canestro ceco; tuttavia, l'elevata intensità non permette a Praga di mettere il sigillo sul risultato, così il duo Salaun-Juhasz riporta le 'orange' sul -5 e costringe le giallo-blu al time-out sul 69-74. Il sangue freddo di Oblak chiude definitivamente i conti tra le due rivali, poi sono i tiri a cronometro fermo a farla da padrone con Keys, Vyoralova, Oblak e Sottana che spingono il punteggio sul 72-79 finale.
Beretta Famila Schio – ZVVZ USK Praha 72-79
(Foto FIBA)