Come già successo nella partita casalinga contro Ekaterinburg, a Orenburg il Beretta Famila Schio resta in partita metà gara, poi prevale la formazione russa: 67-51 il finale.
Si sapeva che per Schio quello in trasferta non sarebbe stato un impegno comodo, per via di un viaggio lungo e una differenza d'orario importante (sei ore). E infatti l'inizio è subito difficile con Jones e Shilova che firmano un break di 8-2: ma la formazione di Vincent è sul pezzo e nel finale di primo parziale ricuce parzialmente con Crippa e Andrè, 21-18.
Quigley firma il sorpasso scledense nel secondo periodo portando le Orange sul +4 con sette punti e un assist per Andrè e solo i canestri di Tikhonenko portano le russe avanti a metà gara, 32-29.
La quota 29 è stregata per le venete che restano a secco parecchi minuti e anche nel terzo quarto pagano lo scotto: parzialone di 10-0 di Nadezhda con Ygueravide in grande spolvero. Uno strappo decisivo per la partita perchè da lì lo svantaggio di Schio lievita oltre la doppia cifra e non dimuisce più, la formazione italiana arriva più volte sul -9 con Quigley, Gemelos e Battisodo ma le russe respingono ogni assalto e nel finale allargano il margine sino al +16 all'ultima sirena. Wheeler, Ygueravide, Tikhonenko e Jones chiudono tutte in doppia cifra; per Schio, al di là dello spirito battagliero del gruppo, la prestazione principale è quella di Quigley, 23 punti.

(Foto FIBA)

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