Combatte il Sanga U20 ma non riesce a fermare le padrone di casa di Battipaglia che vanno in finale della Coppa Italiana U20 contro la Reyer Venezia. Dopo un buon inizio Milano crolla nel secondo periodo colpita da Del Pero e compagne. Decisiva la fisicità e la zona press molto aggressiva delle campane, per Milano comunque la grande soddisfazione di essere ancora tra le prime 4 della categoria a livello nazionale. Risultato di grande prestigio e per nulla scontato dopo i tanti cambiamenti rispetto alle ultime due stagioni. Ora per Milano la sfida per il terzo posto con Udine, palla a due domani alle ore 17.

LA GARA
Mani fredde in avvio per le Orange che soffrono la difesa fisica delle avversarie, ci pensa Stilo a sbloccare le milanesi, 2-2. Da un eccellente penetrazione di Visigalli nasce il primo mini break del Sanga, lavora bene a rimbalzo d’attacco ancora Stilo con il morbido appoggio mancino dell’8-4. Reagisce Battipaglia trascinata da Del Pero ed Opacic, le padrone di casa scappano a più otto dopo il canestro di Chicchisiola, 17-12 alla prima sirena. Inizio del secondo periodo assai simile al primo, basse percentuali e sofferenza a rimbalzo per Milano, Montiani regala il massimo vantaggio alle campane, 20-12. Lievita sino alla doppia cifra il margine di Battipaglia con la bomba di De Rosa doppiata ancora da Montiani, 26-12. Diventa più fisica la difesa della Omeps, nessun punto per 8 minuti per le Orange, è una tripla di Cirelli ad interrompere la grande sete, 30-15. Il pressing a tutto campo di Del Pero e compagne produce tante palle perse Orange, severo in ogni caso il 37-17 di metà gara. Un Sanga gagliardo e combattivo tiene botta dopo la pausa lunga, Milano paga duramente i troppi errori dalla linea della carità, 49-27. La zone presse della Omeps è un rebus meno irrisolvibile rispetto al secondo quarto, prova brani di 2-3 anche coach Franz Pinotti per cercare di evitare un nuovo parziale negativo. Continuano però i problemi offensivi in casa milanese, 55-30 firmato dal palleggio arresto e tiro di Rossini, 55-30. Chiudono battendosi con orgoglio sino alla fine Pagani e compagne, per la soddisfazione anche di coach Franz Pinotti che applaude il suo gruppo.

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