Un progetto unico nel panorama del basket femminile italiano, che coniuga sport di livello e accoglienza presso le famiglie del territorio di atlete che provengono da tutta Italia.
Il progetto Un'Atleta in Famiglia ha preso definitivamente forma. Superando con impegno e caparbietà le difficoltà iniziali di un piano di lavoro ambizioso e complicato, Basket Costa ha lavorato al massimo per riuscire a offrire delle soluzioni ideali alle ragazze che prenderanno parte al progetto.Risale all'estate del 2018 l'idea di facilitare l'accesso all'attività sportiva ad atlete meritevoli provenienti da tutta Italia, dando loro spazio tra le fila di A.S.D. Costa Masnaga. Per loro però si pensava a qualcosa di diverso dall'accoglienza che tradizionalmente viene riservata agli atleti, alloggiandoli in appartamenti o foresterie. Stiamo parlando di "ragazzine", giovani atlete talentuose di tredici, quattordici anni che però hanno ancora bisogno di stare in una famiglia, quale solido riferimento educativo.
Come organizzarsi allora? Il pensiero si è sviluppato velocemente e nell'arco di poco più di tre mesi "Un'Atleta in Famiglia" prende forma. E si decide: le giovani cestiste verranno accolte in famiglie del territorio limitrofo a Costa che si predisporranno per far entrare, a titolo gratuito, nel proprio menage quotidiano una persona in più: una giovane atleta che potrà allenarsi, studiare, crescere e intessere amicizie a Costa, sotto lo sguardo accogliente, ma vigile, di chi ha scelto di aprire le porte della propria casa ad una adolescente che stimola, sollecita, attiva e che ti "chiama in gioco". Sono tre al momento le famiglie accoglienti, tutte con figli e con una grande predisposizione all'apertura e all'ascolto. Sono tre le "new entry" tramite "Un'Atleta in Famiglia": Beatrice Caloro, Cristina Osazuwa e Fiamma Serra, provenienti rispettivamente da Verona, Follonica e Lerici. Hanno già iniziato ad allenarsi e ad andare a scuola come tutti i nostri ragazzi; viene preservato il quotidiano collegamento con le rispettive famiglie d'origine e assicurato sia all'atleta sia alla famiglia accogliente un servizio di "tutoring" effettuato da una persona individuata nella società (per le famiglie), da cestiste più adulte di Costa (per le ragazze) e da uno psicologo dello sport (coordinatore del progetto). Gabriele Pirola, responsabile del settore giovanile e coordinatore del progetto, racconta: "Atleta in famiglia è un progetto che unisce aspetto sociale e sportivo. Così lo volevamo strutturare e in quella direzione sta andando. L'idea è di offrire spazi di crescita e/o riscatto a ragazze che ne hanno volontà e mezzi, e che a volte si trovano in situazioni di svantaggio (geografico, sociale, etc). E', per esperienza personale, un'occasione di crescita e confronto, che costa un po' di fatica ma apre anche a tante opportunità. Ci stiamo tutti aiutando, genitori-staff-ragazze, sarà una meravigliosa avventura, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello umano."
I costi di questo progetto? In capo sia alla Società A.S.D. Basket Costa che alle famiglie ospitanti. Il club sostiene i costi "sportivi" ed alza il proprio livello, le famiglie quelli di vita familiare. Accogliere oggi è una delle sfide più grandi che tutti noi siamo chiamati ad affrontare. "Un'Atleta In Famiglia" è una sfida per tutti. Per meglio qualificarlo cerchiamo fondi per dare continuità nel tempo al progetto e in questo Fabrizio Ranieri, "Bicio"per tutto il mondo della pallacanestro, dirigente responsabile della Società A.S.D. Basket Costa dichiara: "Siamo alla ricerca di donatori e sponsor che ci aiutino in questa nuova avventura e che ci sostengano nelle attività ordinarie, agonistiche e non della Società. E' una scommessa per tutti. Ci crediamo. Vogliamo che Atleta in Famiglia diventi un modello di riferimento per il mondo cestistico femminile; vogliamo porre le basi perché l'atleta venga accolta nella sua globalità, inserendola in un contesto sociale come il nostro in cui le persone sanno aprirsi all'altro, predisponendosi a farlo anche su un lungo periodo, oltre l'anno, perché si punta ad averle con noi per l'intero ciclo scolastico".
Questa è la giovane storia del progetto "Un'Atleta In Famiglia". Ora spetta a voi approfondire, chiedere, scrivere, anche donare per renderlo nel tempo un progetto sostenibile. Da parte della Società l'impegno a raccontarvi qualcosa in più nel tempo di queste giovani promesse del basket, che già fanno parte di questa grande famiglia che è quella di Basket Costa per l'Unicef. Seguiremo questi tre percorsi in maniera costante, perché vivere, anche dall'esterno, un'esperienza del genere è sempre interessante e coinvolgente!

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