Anna Profaiser bolzanina doc, ala di 182 cm, torna a casa a 19 anni dopo 4 stagioni giocate in Veneto. I primi tre passati nelle giovanili di S.Martino di Lupari, dove ha disputato il campionato di A2, allenandosi anche con l’A1. Poi la scorsa stagione a Vicenza con la Verlcofin.
Da non dimenticare che nel 2018 è stata una delle giocatrici della Nazionale Italiana per gli Europei U18.
Anna, innanzi tutto ben tornata a Bolzano, dove hai mosso i primi passi nel minibasket sotto la guida di papà Alessandro e mamma Katia, 2 anni di giovanili per poi partire subito dopo, giovanissima, per San Martino di Lupari.
Raccontaci cosa ti ha spinto a questa scelta e come sono stati questi anni per te.
“Andare a San Martino più che una scelta è stato un dovere, non capita tutti i giorni che una società tra le più importanti del campionato di serie A1 ti chiami.
La decisione è stata valutata dai miei genitori (avevo solo 15 anni) e credo che per loro non sia stato facile. Con il senno di poi ammetto che anche per me non è stato facile. Sono stati 4 anni di grandissimi sacrifici che però oggi posso definire importantissimi per la mia crescita di donna, di figlia, ma dato che qui parliamo di basket soprattutto come giocatrice. Allenandoti insieme a Megan Mahoney, Angela Gianolla, e tante altre campionesse impari tantissimo. In ogni stagione ho partecipato a 3 campionati in 3 diverse categorie. Con le più piccole in under 18 o serie C dovevo giocare da "lunga", in A2 avevo più spazio come Ala, mentre con la A1 in allenamento giocavo da guardia. In quest'ultimo ruolo riesco a divertirmi ed esprimermi al meglio".
Ora la decisione di tornare a Bolzano per giocare in A2 con il BCB, cosa ti aspetti?
"Sono felice di essere a Bolzano, dove sono tornata semplicemente per cercare nuove ambizioni, nuove spinte che mi possano far crescere e soprattutto per fare quel salto di qualità che mi è sempre mancato.
Per la prossima stagione mi aspetto grandi soddisfazioni, ho già conosciuto le mie compagne di squadra ed è veramente un ambiente stupendo.”
Che tipo di giocatrice sei e quali sono i tuoi punti forti?
“Sicuramente l'attacco è il mio punto di forza mentre in difesa devo lavorare con maggiore impegno ma soprattutto potenziare la capacità di anticipare le decisioni delle avversarie.”