Può un referto giallo
configurarsi come una vittoria? Quello che, almeno ad una prima lettura, può
rappresentare un ossimoro, in realtà è una sostanziale verità per La Molisana
Magnolia Campobasso incappata, a Sesto San Giovanni, nel secondo stop
consecutivo di questa fase di campionato. La truppa di coach Mimmo Sabatelli,
ancora senza Linskens, Ostarello e Wojta e con sole sette rotazione così come
nella sfida interna con la Virtus Bologna, riesce infatti a tenere testa ad un
Sesto San Giovanni al rientro sui parquet dopo circa un mese a causa delle
positività al Covid-19 nel roster lombardo.
QUATTRO TATTICO In uno schieramento con Marangoni quattro tattico (spot che sarà occupato successivamente
anche da Gorini) per preservare nelle rotazioni le due sole lunghe a referto
(Bove e Sanchez), per le rossoblù l’avvio è da erta himalaiana. Sesto San
Giovanni va subito sul 7-0, ma, dopo l’ingresso di Carolina Sanchez, le
magnolie ritrovano la via ed arrivano anche al meno uno (11-10) dopo il
canestro di Bove. Qui le rossoblù restano in scia delle proprie avversarie,
capaci però di piazzare un break di 10-0 con cui arrivano al 26-13 con cui si
chiude il quarto.
AZIONE E REAZIONE Quello che, in altre circostanze, avrebbe
rischiato di essere una mazzata vede le magnolie capaci di mantenere la barra
dritta anche se, nella prima metà del secondo quarto, Sesto San Giovanni prova
ad aumentare il margine arrivando sino al +18 del 38-20. La zona 3-2 ordinata dal
coach Mimmo Sabatelli ed il fosforo di Gorini che arma Mancinelli e Sanchez
consentono alle campobassane di scrivere un parziale di 13-7 con cui si arriva
all’intervallo lungo con un gap di quattro possessi da dover recuperare (45-33).
COSTANTE RISALITA Il rientro sul parquet regala un ulteriore
parziale favorevole alle magnolie di 8-0 con un 45-41 che pare girare l’inerzia
del confronto. Un gioco da tre punti di Graves ed il canestro di Gwathmey (top
scorer di serata a quota 23) ampliano il margine con i #fioridacciaio che però
non si disuniscono e riescono con le triple di Mancinelli, Marangoni e Gorini a
tenere testa ai tentativi di fuga delle lombarde, restando con otto lunghezze
da recuperare al 30’ (61-53).
GIARDINA ON FIRE Una Giardina in striscia prova a dare ulteriore
mordente alle campobassane, ma la fatica inizia a farsi sentire e così il Sesto
San Giovanni amplia lo scarto sino al meno sedici finale (89-73) con sei
elementi oltre i dieci punti – tutto lo starting five ed Ercoli – tra le
padrone di casa e prove in doppia cifra per Mancinelli, Sanchez e Bonasia,
invece, tra le magnolie.
CUORE D’ACCIAIO Per il coach delle campobassane Mimmo Sabatelli l’analisi, a
referto chiuso, non può non focalizzarsi sul cuore e sulla determinazione messa
in mostra dalle sue giocatrici.
«La
squadra ha dato vita ad una prova di notevole orgoglio e dispiace perché, alla
fine, il meno sedici non rende merito a quanto questo gruppo aveva saputo fare
sino a quasi metà dell’ultimo periodo. Siamo stati in grado di risalire la
china in più di una circostanza e lo abbiamo fatto con sole sette rotazioni.
Devo fare i complimenti a queste ragazze per il carattere che hanno messo in
campo».
Poi,
sulle risposte offerte a livello individuale, aggiunge: «La peculiarità di
questo gruppo è l’avere la possibilità, in ogni circostanza, di mettere qualche
elemento dell’organico in luce. Ognuna ha la possibilità di dare il proprio
importante mattoncino alla costruzione complessiva e questo ci fa guardare con
ancora più curiosità a quelle che sono le nostre potenzialità una volta che
saremo al completo (o quasi), quando cioè la possibilità di poter avere diverse
rotazioni non ci farà pagare in termini di lucidità e stanchezza quanto invece
meriteremmo».
Circa,
infine, l’utilizzo da quattro tattico di Marangoni e Gorini, Sabatelli
riconosce come «è stata una necessità, che ci ha portato ad una rotazione di
elementi per preservare le nostre lunghe. Siamo riusciti a creare più di un
problema ad una squadra importante le cui tre straniere hanno messo a segno ben
50 punti. Per noi è un segnale da cui ripartire con forza in vista dei prossimi
impegni».
DICEMBRE IN VISTA Domenica, per aprire il mese di dicembre, le
magnolie ospiteranno presso ‘La Molisana Arena’ il San Martino di Lupari.
«Ci
attende un’altra settimana di lavoro serrato, forti della convinzione di un
lavoro sempre più proficuo. Mi auguro ci possano essere ulteriori novità, anche
se, sul fronte delle infortunate, pur migliorando con forza sotto l’aspetto
fisico, non credo potremmo avere delle novità in vista di questo match.
L’auspicio è quello di vedere – prima della fine dell’anno – il roster
costruito quest’estate in base alle idee che ci siamo dati se non proprio al
completo, perlomeno nella maniera più vicina possibile allo standard ideale. E,
incrociando le dita, per quelli che sono gli ultimi riscontri, con
soddisfazione posso dire che siamo senz’altro sulla buona strada».
ALLIANZ GEAS SESTO SAN GIOVANNI-LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 89-73
(26-13, 45-33; 61-53)
SESTO SAN GIOVANNI: Verona 13 (4/9, 1/5), Panzera 10 (2/4, 2/3), Gwathmey 23 (5/8, 3/8), Oroszova 10 (2/6, 2/2), Graves 17 (6/9, 1/1); Ercoli 13 (6/6), Arturi 3 (0/1, 1/1), Ronchi, Gilli. Ne: Nespoli, Merisio e Pellegrini. All.: Zanotti.
CAMPOBASSO: Bonasia 13 (3/5, 2/5), Gorini 9 (2/3, 1/5), Mancinelli 18 (3/5, 4/6), Marangoni 6 (1/2, 1/2), Bove 5 (1/4, 1/2); Sanchez 15 (3/5, 3/4), Giardina 7 (3/5, 0/1). Ne: Amatori, Egwoh e Falbo. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Moretti (Perugia), Grazia (Bergamo) e Culmone (Bologna).
NOTE: tiri liberi: Sesto San Giovanni 9/9; Campobasso 16/29. Rimbalzi: Sesto San Giovanni 28 (Panzera 6); Campobasso 26 (Bove 8). Assist: Sesto San Giovanni 10 (Verona e Panzera 4); Campobasso 6 (Bonasia e Bove 2). Progressione punteggio: 11-8 (5'), 37-20 (15'), 48-41 (25'), 75-63 (35'). Massimo vantaggio: Sesto San Giovanni 18 (86-68); Campobasso mai.