“È questione di qualità, piuttosto che di quantità”
scrisse Lucio Anneo Seneca. Il celebre filosofo e scrittore latino riuscì ad
esprimere, con questo semplice ma profondo pensiero, il rapporto spesso
inversamente proporzionale tra questi due concetti.
Proprio in virtù di questo insegnamento, la cui
veridicità la riscontriamo quotidianamente in diversi ambiti, a noi piace
guardare al prossimo Campionato di Serie A1 come al più competitivo e
avvincente degli ultimi anni, con la partecipazione delle 10 società che ad
oggi rappresentano una espressione di eccellenza della pallacanestro femminile
italiana.
Massimo equilibrio, estrema competitività e grande
spettacolo sono le parole d’ordine per questa nuova avventura, in cui ogni
partita avrà un’importanza fondamentale, ogni giocata avrà un peso specifico
notevole, a vantaggio della competizione mai come quest’anno così attesa.
I più importanti campionati nazionali del nostro Continente stanno “virando”
verso questa formula, con un numero ristretto di partecipanti a garanzia di una
maggiore competitività: la Spagna Campione d’Europa sia a livello senior che
Under 20, fucina di grandi talenti, vanta 14 squadre nella massima serie (dopo
essere ripartita da 10 squadre), realtà come Francia, Belgio e Grecia hanno
tornei a 12, la Turchia 14, la Lettonia 13 e una nazione gloriosa e con un
“bacino d’utenza” vastissimo come la Russia 11.
Dati che ispirano fiducia per un trend all’insegna del
massimo equilibrio e di spettacolo di ottimo livello sul parquet, per
rilanciare il nostro amato sport sull’onda del percepibile entusiasmo nazionale
verso la nostra realtà, scaturito dal recente Campionato Europeo in Repubblica
Ceca, dal quale siamo usciti vincenti a livello di immagine percepita.
Una A1 di eccellenza che potrebbe rivelarsi
vincente anche in ottica Nazionale, offrendo la possibilità di gestire nel
migliore dei modi le pause per la qualificazione ai prossimi Europei, previste
per novembre e febbraio, garantendo anche allo staff azzurro di poter
programmare e lavorare con più serenità. A tal proposito le più importanti
Leghe e Federazioni europee stanno affrontando questa situazione con soluzioni
come la diminuzione della fase Playoff.
Per rendere ancora più interessante il finale di Campionato,
al termine della stagione regolare è stato introdotto una Round Challenge, in
cui si sfiderà l’eccellenza della pallacanestro nazionale, in una sorta di
preludio alla fase più avvincente della stagione che culminerà con i Playoff.
È quindi l'occasione giusta per varare una formula
innovativa, che esalta lo spettacolo e crea numerosi big match, completata
dalla più duratura e intensa fase finale di Playoff del panorama cestistico
europeo.
Le squadre disputeranno, come minimo, la stessa quantità
di gare fatte nella passata stagione. L'introduzione dello spareggio con una
squadra di Serie A2 (terza classificata) per stabilire la retrocessione
rappresenta un segnale di grande rispetto, in particolare per quelle società
che con tanta fatica e lavoro hanno creato delle strutture organizzative
efficienti e di primo livello.
Appuntamento al 30 settembre con l’Opening Day di Ragusa,
per il Campionato più atteso dell’ultimo decennio…
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