Siamo ormai pronti a dare il via alla nuova stagione di A2 e dopo aver fatto il punto con le 6 senior del roster, è giunto il momento di scoprire qualcosa di più sulle giovani che completeranno la rosa. Oltre al gruppo delle senior il prossimo anno avranno maggiore spazio le ragazze attualmente impegnate anche nel settore giovanile. Giorgia Balossi e Martina Spinelli, scudettate u18-u16 e attualmente impegnate nella nazionale di categoria, sono quelle che hanno avuto più spazio tra le altre lo scorso anno; la scelta di non rimpiazzare le partenze di Bea Del Pero e Lalla Meroni con ragazze provenienti da fuori ha lo scopo di creare le condizioni a loro per aumentare ulteriormente spazi e possibilità di esprimersi in campo, andando mano a mano a introdurre nelle 10 altre ragazze tra le più giovani.
Pirola su Giorgia Balossi: "Gio è una ragazza con grandi capacità tecniche, un fisico da curare e allenare bene, un margine di crescita mentale inesplorato e imprevedibile. Sono contento di poterci lavorare. Il prossimo anno mi aspetto da lei una serie di miglioramenti importanti, in quanto sarà chiamata a dare il proprio apporto in momenti anche molto difficili. Giocando da playmaker non sarà semplice, ma ci arriveremo. Sta molto al suo coraggio e alla sua attitudine nel voler cambiare l´atteggiamento sia verso il gioco (cercando di essere più pericolosa in prima persona) che verso le compagne (provando a far girare la squadra per come è meglio nei diversi momenti).

La stagione appena conclusa è stata la tua prima esperienza vera con le senior. Qual è la più grande differenza con la pallacanestro giovanile?
Giorgia Balossi: Con le giovanili avevo responsabilità di leadership, mentre con le grandi ho avuto tanto aiuto dalle compagne che mi hanno trascinato e fatto sentire importante. I ritmi sono sicuramente più tosti dall´allenamento alla partita e questo ha fatto tanto per la mia crescita.

Dopo 2 scudetti giovanili e un´estate in azzurro non penso si possa chiedere di più? Quali pensi siano le speranze di questo gruppo agli europei?
GB: Fino ad ora è stata una stagione stupenda e speriamo che possa diventare perfetta. Sono molto carica per la mia prima esperienza con la maglia azzurra e siamo determinate a raggiungere il maggior risultato possibile. Speriamo di poterci regalare qualcosa di speciale e per questo siamo pronte a dare fondo alle nostre energie.

Dopo le buone cose fatte vedere quest´anno sei chiamata ad una conferma con maggiori responsabilità. Dove pensi di dover crescere di più?

GB: L´aspetto sotto il quale devo più crescere è la personalità. Devo riuscire a dimenticarmi della mia età e provare a farmi valere anche con gente che ha dieci anni più di me. Per fare questo devo lavorare tanto sul mio fisico e su alcuni aspetti tecnici, ma migliorando il modo di stare in campo sono convinta che la strada sia in discesa.

Pirola su Martina Spinelli: "Con Martina inizieremo un lavoro molto impegnativo nel favorire la sua crescita tecnica e fisica, migliorando alcuni aspetti importanti per il gioco sia fronte che spalle a canestro. Nel suo caso sono convinto che la doppia dimensione possa portarla a essere una giocatrice difficilmente affrontabile. Lo scoglio più duro sarà farle apprendere i movimenti difensivi sulle piccole. Ha davanti Giulia Rulli, che è un anno avanti in questo specifico percorso, e potrà confrontarsi quotidianamente con lei. Io ci credo, e anche lei. Giocherà altri minuti importanti, se manterrà l´attitudine della seconda parte dello scorso anno sicuramente ci darà una grossa mano"

Quest´anno ti sei fatta trovare pronta quando il coach ha avuto bisogno di te e ora ti sei guadagnata un gradino importante nelle rotazioni. Ti spaventano queste responsabilità?
Martina Spinelli: Assolutamente no, non mi spaventano anzi sono solo contenta e ho voglia di dimostrare ancora tanto e farmi trovare sempre sul pezzo!

Rispetto alle tue compagne sei tra le ultime arrivate nel mondo Costa, ma sembri starci da una vita. Come va il tuo processo di "panterizzazione"?
MS: A Costa ho trovato come una seconda famiglia, già conoscevo molte ragazze grazie alla selezione regionale e alla nazionale, ma oltre a loro, sono riuscita facilmente ad integrarmi perfettamente nei vari gruppi ( u16, u18 e A2 ) e creare bellissimi rapporti con tutte le altre e con tutto lo staff di Costa.

Se un anno fa ti avessero pronosticato una stagione del genere cosa avresti pensato? Pensi che questa maglia azzurra possa regalarti la ciliegina?
MS: Avrei pensato che fosse un pronostico molto ambizioso, ma con il lavoro, l´impegno e l´aiuto di tutti si possono raggiungere questi obiettivi. Sicuramente i minuti conquistati in A2 e i due scudetti vinti in un anno sono la conferma di un ottimo lavoro svolto durante l´anno. La maglia azzurra è il sogno di tutti gli atleti, indossarla è sempre un grande onore.

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