Raramente ci è capitato di vedere due partite così distinte nello stesso match.
La prima partita si è protratta per 30 minuti e si è conclusa col punteggio di 57-35 per Milano. La seconda di 10 minuti ha visto prevalere Vicenza per 23-7. Ma il risultato finale 64-58  inequivocamente premia con pieno merito Sanga Milano. La partita ha praticamente sempre visto in testa il Sanga: solo all’8°minuto  sull’8-10 Vicenza ha messo timidamente avanti la testa per la prima ed unica volta. Poi è stato un monologo ambrosiano culminato al 7° del terzo semitempo col massimo vantaggio 51-25. Su Vicenza, che non riesce  a trovare il canestro, scende il buio più totale. Solo nel quarto semitempo si sente un’altra musica e si vedono risultati lusinghieri. Corno passa a zona 1-3-1 che permette di recuperare palloni su palloni e lentamente Vicenza rosicchia lo scarto. In due minuti 3 bombe, 2 di Monaco ed una di Destro, riportano VelcoFin in partita con un break di 16-4. Il 61-54 con Kostova uscita per 5 falli e con tre minuti ancora di gioco davanti dà speranze che però si infrangono definitivamente a 41 secondi dalla fine con un canestro annullato a Stoppa per blocco irregolare di Matic: peccato, si sarebbe arrivati a 63-58.
Alla vigilia Corno aveva lamentato fin qui l’eccessiva bassa percentuale del tiro da fuori. A Milano il 20/71 parla da solo; se si perdono anche  24 palloni...il non gioco è fatto. Da notare l’ottimo approccio al tiro di Federica Monaco -  8/9 ai tiri liberi e autrice di 16 punti nel solo secondo tempo - e la buona prova di Clara Chicchisiola. In panchina Santarelli che a metà del secondo semiperiodo si è slogata la caviglia sinistra e non è più rientata. Un elogio particolare alla squadra avversaria: giovanissima, molto veloce e capace di puntare a canestro con determinazione. Ottima prova di Quaroni e Toffali, ma soprattutto di Gombac, capace di un bel 4/6 da tre, che con i suoi 24 anni è la più “anziana” del gruppo.

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