La Serie A1 che verrà punta tantissimo anche sulle giovani:
cresce sempre più la presenza delle giocatrici dei vivai e dei talenti italiani,
ai nastri di partenza con tanto fiducia e la concreta possibilità di ritagliarsi
spazio e fare bene. Tra queste, le giovani sono pronte a suonare la carica:
abbiamo selezionato dieci giocatrici nate dal 2000 in poi da tenere d’occhio,
tra le varie squadre del massimo campionato. Eccole in ordine rigorosamente
alfabetico per cognome.
CATERINA GILLI (Ala, Allianz
Geas Sesto San Giovanni, 2002) – Nuova esperienza per la MVP dell’Europeo
Under16 del 2018, alla corte di coach Cinzia Zanotti che in passato ha mostrato
sempre grande fiducia nelle giovani. Al Geas raggiungerà un gruppo di medagliate
con le nazionali giovanili che comprende anche la ’99 Costanza Verona e la
compagna Ilaria Panzera, che troveremo più avanti nella classifica, con cui
oltre all’oro del 2018 ha vinto anche l’Europeo Under18 dell’anno successivo.
Scuola Mirabello, con Vigarano Gilli ha messo insieme già 70 presenze tra le “grandi”:
3.6 punti di media e 2.9 rimbalzi la scorsa stagione, tanto potenziale per far
bene, grazie anche a un lavoro intenso a livello tecnico e fisico durante la pausa.
GIULIA IANEZIC
(Guardia, PF Broni, 2000) – La stagione di Ianezic si è aperta benissimo
con l’inserimento nelle 24 convocate dal neo-coach della nazionale Azzurra Lino
Lardo per il primo raduno della nuova era tecnica. Medaglia d’oro Under20 lo
scorso luglio, esordirà in A1 dopo due campionati con Udine in cui si è distinta
come una giocatrice senza timore di prendersi responsabilità, specie quando si
tratta della specialità della casa, il tiro dal perimetro (36% su una media di
quasi cinque triple tentate a gara). La nuova Broni, con un’anima italiana
importante e ricca di giocatrici che si sono distinte con le nazionali giovanili,
ci crede.
SARA MADERA
(Ala-Pivot, PF Broni, 2000) – E proprio a Broni Sara Madera continuerà il
suo processo di crescita, in termini di minuti ed esperienza sul campo. La
lunga ha vinto praticamente tutto a livello giovanile (con la nazionale un oro e un bronzo agli
Europei, un argento Mondiale) con riconoscimenti importanti come il miglior
quintetto nel Mondiale 2017 e il titolo di MVP nell’Europeo Under20 vinto l’anno
scorso. Dopo un lungo percorso con l’Umana Reyer Venezia (e anche la militanza in A2 a Pordenone), Madera ha scelto Lucca la scorsa stagione, chiudendo con 6,2 punti e 4 rimbalzi di media a partita da
primo cambio delle lunghe, nonostante qualche problema fisico che ha
condizionato la seconda parte del suo campionato. Ma è comunque stata decisiva col suo impatto in
diverse partite e punta a esserlo anche sotto la guida di coach Fontana.
GIULIA NATALI
(Guardia-Ala, Umana Reyer Venezia, 2002) – MVP Giovane della Serie A1 nel
2019, Natali fa parte, con diverse giocatrici di questa rassegna, della “Generazione
d’Oro” che ha già vinto in Under16 e Under18. La scelta di Venezia è
decisamente ambiziosa, ma legittima dopo un campionato dove è migliorata in
quasi tutte le voci statistiche (passando addirittura dal 17% al 38% da tre,
aggiungendo così un’altra arma al già ricco potenziale offensivo), è andata in
doppia cifra undici volte su 20 presenze e si è rivelata decisiva in più
partite per la sua Vigarano. Una crescita continua nelle sue 68 presenze con le senior, adesso
Giulia è chiamata allo step successivo in maglia orogranata.
ALESSANDRA ORSILI
(Playmaker, Gesam Gas E Luce Lucca, 2001) – La stagione del debutto in A1
di Orsili si è fermata nella maledetta sera del posticipo contro Broni, quando ha
riportato una lesione del legamento crociato anteriore destro. Sino a quel
momento la play scuola Feba Civitanova Marche, doppio oro la scorsa estate
(Under18 e Under20) con la nazionale, stava giocando una buonissima annata d’esordio con 5.9
punti e 1.9 assist a gara, più un minutaggio in costante aumento. Da
sottolineare poi il season high contro Costa Masnaga: 18 punti in 17’! Rientrando
dall’infortunio, c’è molta attesa a Lucca per rivederla in campo con le sue
giocate spettacolari, la sua velocità e le escursioni in area che sfidano le leggi della
gravità.
ILARIA PANZERA
(Ala, Allianz Geas Sesto San Giovanni, 2002) – MVP dell’Europeo Under18 del
2019, Panzera è internazionalmente riconosciuta come uno dei migliori prospetti
della sua classe d’età. Lo sa benissimo il Geas che ha esteso il suo contratto
sino alla stagione 2022/2023, con una mossa di grande lungimiranza: proveniente dal vivaio della società lombarda (come Pellegrini
e poi Ronchi, altre due giovani molto interessanti aggregate alla prima squadra quest’anno),
l’ala viene da un’annata 6.5 punti, 3.7 rimbalzi e 2.1 assist, in cui è finita
per sei volte in doppia cifra. Impressionante anche il dato delle palle recuperate, 2.3 con
un season high di 9 (lo scorso Opening Day contro Palermo): seconda, tra le
giocatrici con più presenze, nella specialità. Un pericolo su ogni linea di
passaggio.
FRANCESCA PASA
(Guardia, Fila San Martino di Lupari, 2000) – Pasa ha giocato una buona
stagione d’esordio in A1 impressionando sin dall’Opening Day tutti gli addetti
ai lavori. Le statistiche dicono 2.3 punti a gara in 15’, ma l’impatto in
termini di energia sulle partite è sempre stato considerevole, nonostante sei gare saltate per infortunio: con lei arruolabile il Fila ha avuto un record 10-3
in campionato. Da ricordare che la passata
stagione ha sostenuto un doppio impegno, giocando anche col Fanola in Serie A2.
E che anno quello in cadetteria, 14.3 punti e 3.6 assist, col 58% da due: rispettivamente
sesto, terzo e primo dato del Girone Nord. Quest’anno per lei sarà solo A1, e
coach Abignente sicuramente punta tanto sulla giovane cresciuta a Ponzano.
IRENE RUFFINI
(Guardia, Use Scotti Rosa Empoli, 2003) – Una delle sorprese più piacevoli
della scorsa stagione. Dopo qualche spezzone giocato nella prima parte, l’impiego
di Ruffini è cresciuto esponenzialmente nella seconda metà del campionato,
complici gli infortuni in casa Empoli. La guardia ha risposto prendendo progressivamente confidenza con la categoria e si è poi rivelata un pezzo importante della rotazione,
anche più di quanto facciano intendere i 2.1 punti di media: tanto che è sempre
partita in quintetto nelle ultime otto partite prima dello stop. Una
possibilità in più per la formazione biancorossa e una presenza “equilibratrice”
nel sistema di coach Cioni, che nei post-partita ha spesso speso parole
importanti per la sua giovane.
MARTINA SPINELLI
(Ala-Pivot, Limonta Costa Masnaga, 2002) – Ultima segnalazione tra le
ragazze della “Generazione d’Oro” di cui sopra. La lunga di casa Costa ha
giocato una stagione d’esordio in A1 in cui ha fatto vedere grande potenziale,
da primo cambio delle lunghe dietro le straniere Frost e Pavel, ma anche con diverse
apparizioni in quintetto base. 6 punti di media, 2.8 rimbalzi e un buon 50% da
due, miglior dato percentuale nella sua finora breve carriera. Quattro volte in
doppia cifra, ben due volte contro Ragusa (contro una batteria di lunghe
sicuramente tosta da sfidare): e una doppia dimensione, tiro dalla media e
gioco sotto, che può esser preziosa per il gioco di coach Seletti.
MATILDE VILLA (Play-Guardia,
Limonta Costa Masnaga, 2004) – Una delle rivelazioni della scorsa stagione
e la più giovane in lista. Due prestazioni da 21 punti contro Geas e
Bologna, sprazzi di grandissimo talento su tutta la stagione, il titolo da MVP
nella prima edizione della Next Gen Cup al femminile: l’eco anche mediatico
delle prestazioni di Villa, all’età di soli 15 anni, ha avuto dell’incredibile, così
come ha impressionato la sua capacità di mantenere la concentrazione solamente sul campo.
All’alba della sua seconda stagione in A1, in cui probabilmente vedremo di più
anche la gemella Eleonora (che ha debuttato prima dello stop del campionato), c’è
grandissima attesa attorno a Matilde, che ha chiuso la scorsa annata a 8.4
punti di media, secondo dato sulle dieci giovani segnalate (davanti
a lei solo Natali, con una media di 9 a gara).